Mascherina smart anti covid: come funziona?/ Notifica via app: “Virus nell’aria”

- Davide Giancristofaro Alberti

La mascherina smart anti covid potrebbe essere a breve realtà: tramite sensore individua nell'aria la presenza di virus come il coronavirus o quello dell'influenza

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E’ in programma una mascherina smart, intelligente, in grado di avvisare se nell’aria vi sia il virus del covid o quello dell’influenza. Si tratta di un dispositivo di protezione individuale che lavora in simbiosi con lo smartphone, e che tramite app, nel giro di 10 minuti, scandaglia di fatto la zona per scoprire eventuali infezioni. La mascherina smart, come si legge sul sito dell’agenzia Ansa, è stata presentata dai ricercatori della Shanghai Tongji University, lavoro poi pubblicato sulla rivista Matter. La mascherina smart è bioelettrica ed è in grado di rilevare dei virus respiratori comuni, compresi appunto quello del covid e dell’influenza, che si trovano sotto forma di goccioline o aerosol.

“Ricerche precedenti – ha spiegato Yin Fang, l’autore principale di questo interessante studio – hanno dimostrato che indossare una mascherina può ridurre il rischio di diffusione e contrarre la malattia. Quindi, volevamo crearne una in grado di rilevare la presenza di virus nell’aria e allertare chi la indossa“. Il dispositivo di protezione individuale intelligente è stato testato dallo stesso Fang e dai suoi colleghi in una camera chiusa, spruzzando su di essa una proteina di superficie virale contenente del liquido a livello di tracce e aerosol.

MASCHERINA SMART, ECCO I DETTAGLI DEL SENSORE

Sono bastati 0.3 microlitri di liquido con proteine virali, ovvero, un volume inferiore di circa 70-560 volte quello di uno starnuto, per permettere alla mascherina smart di replicare e capire se nell’aria vi fosse un virus.

Alla base di questo dispositivo di è un sensore con aptameri, una molecola sintetica che identifica proteine uniche di agenti patogeni come appunto gli anticorpi. Quando gli aptameri si legano alle proteine bersaglio che troviamo nell’aria, il dispositivo collegato ne amplia il segnale e avvisa coloro che lo indossano tramite app sui telefoni. “La nostra mascherina – aggiunge e conclude Fang – funzionerebbe molto bene in spazi con scarsa ventilazione, come ascensori o stanze chiuse, dove il rischio di essere infettati è alto”.







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