Settembre è il mese della riapertura della scuola, ma le polemiche non mancano. Il ritorno in sicurezza degli alunni in classe deve fare i conti con la pandemia e con la campagna vaccinale, che non ha potuto coinvolgere pienamente tutti gli studenti per motivi d’età. Negli ultimi giorni s’è parlato dell’ipotesi di non indossare la mascherina in una classe di tutti vaccinati, scenario bocciato da Maria Rita Gismondo…
Intervenuta ai microfoni di Adnkronos Salute, la microbiologa ha spiegato che l’ipotesi di abbassare la mascherina nelle classi dove tutti sono vaccinati è un errore da non commettere: «La mascherina, soprattutto nelle nostre classi che restano affollate, resta necessaria». In riferimento, ha spiegato la Gismondo, anche alla contagiosità della variante Delta…
GISMONDO E LA RIPARTENZA DELLA SCUOLA
Nel corso del suo intervento ai microfoni dell’agenzia di stampa, Maria Rita Gismondo ha rimarcato che ogni nuova apertura comporta un rischio di maggiore contagio, ma non solo: «Ma il contagio deve spaventarci sempre meno a mano a mano che aumentano le coperture vaccinali, perché sappiamo che anche se ci dovessimo contagiare, cosa possibile, se siamo vaccinati siamo coperti dalla malattia severa, dalla terapia intensiva e dai decessi. Quindi io credo che il rischio di avere contagi, se i contagi sono tra vaccinati, è veramente un ‘non rischio’ appunto perché siamo tutelati». La Gismondo ha poi ribadito l’importanza della ripartenza della scuola: «Non si può non avere una socialità, anche se si dovesse pagare un piccolo prezzo. Perché le conseguenze delle chiusure, della non cultura non sono di meno di quelle della pandemia».