Dal cambiamento climatico al nucleare, Maurizio Masi a tutto tondo ai microfoni de La Verità. Partendo dal climate change, il docente di chimica fisica applicata al Politecnico di Milano ha spiegato che le mutazioni ci sono sempre state e che il mondo non è mai stato uguale a sé stesso da sempre, soffermandosi in particolare su un grafico…
“Analizzo due curve. Da una parte l’incremento della CO2 che si può agevolmente misurare. E dall’altra l’incremento della popolazione mondiale”, ha spiegato Maurizio Masi: “Curve che hanno incrementi esponenziali con strappi evidenti. Poi analizzo l’emissione pro capite di CO2, vale a dire il rapporto fra CO2 emessa e popolazione. E la linea è quasi una retta. In aumento, ma una retta”. L’esperto ha spiegato che chiediamo più risorse al piante perché aumenta la popolazione: “Ma il cosiddetto Energy budget a persona non cambia molto. La chiave di tutto è la demografia”.
MAURIZIO MASI: “SI AL NUCLEARE”
Secondo Maurizio Masi, si può affrontare la situazione aumentando il livello di alfabetizzazione e scolarità nelle donne. Ecco l’analisi del docente: “Se queste non studiano fanno mediamente sei figli ciascuna. Già con la licenza elementare si arriva a 2 o 3 figli in media. Se si arriva all’università, si scende a 1,7. Tutto passa dal controllo demografico attraverso l’istruzione delle donne”. Per quanto riguarda l’energia, Maurizio Masi si è soffermato in particolare sul nucleare: “Sì o no? Nucleare sì! Ci dicono che la CO2 è il nemico. E il nucleare non ne emette. Produce scorie ma in relazione all’energia prodotta sono basse. Materiale radioattivo stoccabile in sicurezza e di piccola dimensione. Pensi a quanti poveri africani muoiono per scavare tonnellate di terreno da cui estrarre le terre rare”.