Mauro Corona, chi è lo scrittore e alpinista: dall'infanzia complicata al legame con Bianca Berlinguer e la passione per la scrittura.
Volto fisso di È sempre Cartabianca, Mauro Corona è anche uno degli scrittori più amati del nostro Paese. Celebri i suoi libri a tema montagna, dove dentro custodisce tutto il suo amore per la natura. Eppure, una delle domande che si fanno i fan su di lui è relativa al suo rapporto con Bianca Berlinguer, con la quale non mancano mai piccoli battibecchi e frecciatine a Rete 4, tenendo compagnia a milioni di telespettatori. Lo scrittore si era confidato a tal proposito con Silvia Toffanin a Verissimo parlando della conduttrice.
“A volte la Bianchina stimola la provocazione e io non mi tiro certo indietro“, ha detto Mauro Corona, ribadendo l’importanza di avere Bianca Berlinguer nel programma: “Guai se non ci fosse“, spiega. Eppure, ammette di essere spesso aggressivo e di doversi contenere per mantenere una comunicazione tranquilla e rispettosa, ma del resto quello di un carattere un po’ bizzarro è il marchio di fabbrica del celebre alpinista. Pochi giorni fa, a proposito della sua vita “magica” e piena di esperienze, si è parlato molto del film “biografia” in arrivo su di lui, sotto l’attenta regia di Niccolò Maria Pagani.
Mauro Corona, il film e l’infanzia: “Sono stato partorito su un carretto…“
“Mauro Corona, La mia vita finchè capita“. Questo sarà titolo del film sullo scrittore nel quale appariranno molti interventi dei suoi amici più stretti come Piero Pelù, Erri De Luca e il cantante Davide Van De Sfroos, con i quali condivide spesso le sue avventure in mezzo alla natura. Sarà proprio quest’ultima la protagonista assoluta del suo film, dato che al centro della scena ci sarà montagna e fotografia in diversi punti cari allo scrittore come la diga del Vajont e il villaggio di Erto Vecchia.
Una vita difficile, fatta con l’obiettivo continuo di cavarsela da solo, un po’ per gioco e un po’ per necessità. Mauro Corona ha vissuto un’infanzia molto difficile, partorito su un carretto dato che i suoi genitori nel 1950 erano venditori ambulanti. Poi le violenze a sua madre: “Mia madre l’ho vista saltare su un furgoncino rosso: avevo 6 anni, tornò che ne avevo 13. Scappò per salvarsi la pelle. Mio padre la picchiava, è andata in coma tre volte…“. Insomma, oggi Mauro Corona è un mix di cose che ancora risuonano in lui da quando era piccolo. Ad esempio, mangia solo quando a fame e dorme su una panca di legno.
