I medici donna sono migliori dei maschi. A dimostrarlo, come riportato dal Corriere della Sera, è una ricerca condotta negli Stati Uniti su un campione di 776.927 pazienti ricoverati per ragioni mediche non chirurgiche tra il 2016 e il 2019. Di questi solo il 31% era stato curato da personale di sesso femminile, ma è emerso dalle analisi delle cartelle cliniche che proprio queste persone avevano un tasso di mortalità inferiore rispetto al resto di coloro che erano stati presi in considerazione.
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I dati di riferimento, ad una prima osservazione, potrebbero apparire poco considerevoli. In particolare, il tasso di mortalità è del 8,15% contro l’8,38% per quanto riguarda le pazienti donne e del 10,15% contro il 10,23% per i pazienti uomini. I numeri trovano conferma anche per quei pazienti che sono al secondo ricovero dopo una dimissione: la nuova ospedalizzazione avviene nel 15,51% dei casi se a curare il paziente era stata una dottoressa e nel 16,01% dei casi nel caso in cui a occuparsene sia stato un dottore. La differenza non è dunque elevatissima. Se si ragiona sui grandi numeri con cui gli ospedali quotidianamente hanno a che fare, tuttavia, il discorso cambia. Se si considerano centinaia di migliaia di pazienti, infatti, ben 5 mila di persone potrebbero essere salvate, soltanto perché curate da un medico donna.
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Perché i medici donna sono migliori dei maschi? È ancora un mistero
Lo studio condotto negli Stati Uniti che ha dimostrato che i medici donna sono migliori dei maschi è ritenuto dagli esperti piuttosto attendibile, perché gli autori hanno considerato diversi parametri capaci di infierire sui risultati. Tra questi in particolare la tipologia e la gravità della patologia che ha portato al ricovero. L’unico limite della ricerca è che è stata portata avanti in modo retrospettivo. Non è da escludere però che in futuro non possano esserne avanzate a priori per confermare quanto scoperto. Non è la prima volta tra l’altro che gli esperti arrivano a tali conclusioni. Non soltanto in America. Non si è però ancora arrivati a comprendere il perché di queste differenze evidenti.