Una delle problematiche più sentite dagli imprenditori del legno-arredo è sicuramente quella della formazione. L’evoluzione del settore ha infatti portato alla crescente richiesta di figure professionali specializzate la cui formazione richiede competenze e strumenti di nuova concezione. A Rimini, presso lo stand FederlegnoArredo, si è discusso su come affrontare questa emergenza nell’incontro “Mani intelligenti per una nuova proposta educativa”. Moderati da Alessandro Banfi (direttore TGCom24) si sono confrontati Roberto Snaidero (presidente FederlegnoArredo), l’imprenditore Alessandro Besana, Angelo Fantin (Presidente Confatigianato Legno Treviso) e Angelo Candiani (presidente Aslam).
“Partendo dalla necessità di avere a disposizione nuove figure professionali – spiega Roberto Snaidero, presidente FederlegnoArredo – quattro anni fa la nostra federazione e Aslam (Associazione Scuole Lavoro Alto Milanese) hanno iniziato a ragionare sulla creazione di un Polo Formativo dei Mestieri del Legno Arredo e oggi, finalmente, posso annunciare che il 12 settembre partiranno i primi corsi”. Un progetto importante in cui FederlegnoArredo svolgerà un compito “progettuale”, mentre gli aspetti gestionali-educativi-didattici saranno svolti da Aslam, una realtà attiva da una quindicina di anni nella formazione professionale e che si è guadagnata un posto di primo piano nel panorama educativo regionale grazie alla capacità di valorizzare professioni a torto ritenute meno nobili.
“La nostra scelta – spiega Angelo Candiani – è quella di utilizzare docenti e imprese disponibili a dedicare tempo per l’educazione dei giovani a questi lavori. Non dimentichiamoci che la nostra sarà una seria alternativa dopo la terza media. Le aziende infatti non hanno solo bisogno di maestranze, ma soprattutto di ragazzi in grado di utilizzare macchine industriali per le automatizzazioni della produzione. Il nuovo polo formativo avrà inoltre percorsi di Istruzione Tecnica Superiore che si comporrà di 2.000 ore di lezione. Il corso, di durata biennale, comprenderà almeno 600 ore di stage per permettere ai partecipanti un training sul campo coerente con le aziende coinvolte nella progettazione del percorso formativo”.
Il polo formativo per i mestieri del legno-arredo in Brianza non sarà quindi una semplice scuola, ma un luogo per la formazione e l’incontro fra gli attori del settore, nascendo con l’obiettivo di diventare un vero e proprio “Centro servizi per i mestieri del territorio”. “Alla scuola di Lentate sul Seveso prossimamente si affiancheranno altre due sedi: la prima in Friuli-Venezia Giulia e una in Veneto”, aggiunge Snaidero.
Oggi, venerdì 23, FederlegnoArredo organizzerà due incontri molto interessanti. Alle ore 12.30 avrà luogo la conversazione “La bellezza non è accessibile a pochi, ma a chi la vuole cercare” con la presenza di Ciro Vestita (Cimi), Manuel Colombini (Colombini), Massimo Della Betta (Gruppo Homes Industries). Nel pomeriggio verrà presentato al pubblico del Meeting il nuovo asilo Sacro Cuore di Finale Emilia realizzato da FederlegnoArredo con la collaborazione di un’ottantina di soggetti pubblici e privati. “Ricostruire: dove nasce la speranza per il futuro?”, questo il titolo sul quale si confronteranno Claudio Giust (presidente Assolegno), Fernando Ferrioli (sindaco di Finale Emilia), Simona Maretti (sindaco di Moglia), don Roberto Montechi (vice-parroco Finale Emilia), Alfiero Bulgarelli (past presidente Aippl).