MEETING SALUTE/ Vincenti: con l’orecchio artificiale una cura anche per i deficit cognitivi

- int. Vincenzo Vincenti

Si avvicina l'inizio a Rimini del Meeting Salute 2018, importante appuntamento su sanità e salute. Oggi VINCENZO VINCENTI ci parla del deficit uditivo

vincenti_vincenzo_meetingsalute Vincenzo Vincenti

Prosegue il percorso di avvicinamento al Meeting Salute 2018. Dopo le ottime impressioni dei visitatori durante la prima edizione, andata in scena lo scorso anno, la Fondazione “Meeting per l’amicizia fra i popoli” ha deciso di replicare a Rimini, dal 19 al 25 agosto, questo importante appuntamento dedicato alla salute e alla sanità. Per approfondire quale potrebbe essere il lavoro dei vari professori e dirigenti che prenderanno parte al Meeting Salute, abbiamo sentito Vincenzo Vincenti, professore associato in Otorinolaringoiatria dell’Università di Parma. In questi ultimi anni, uno dei cinque sensi più a rischio è l’udito: soprattutto nelle grandi città si stanno purtroppo diffondendo in tutte le fasce di età malattie che interessano questo senso.

Che cosa ne pensa del Meeting Salute?

Penso che sia un’ottima occasione per dialogare con i visitatori e per fare informazione. Il nostro obiettivo sarà fare divulgazione rispetto alle problematiche, alla gestione e alla prevenzione nel mondo salute.

Quali saranno gli argomenti che tratterà?

Il mio incontro sarà sul deficit uditivo. La sordità sembra un argomento di nicchia, ma così non è in quanto riguarda le persone di tutte le età. Purtroppo negli ultimi anni stiamo riscontrando deficit uditivi anche nei più giovani. Questo capita soprattutto per l’inquinamento acustico, molte volte causato anche dalla musica ascoltata ad alto volume. È un problema trasversale che interessa tutti. Negli ultimi anni c’è stata una grande rivoluzione nel campo di salute uditiva.

Cioè?

Mi riferisco alla diffusione dell’impianto cocleare. Un orecchio artificiale elettronico che permette di ripristinare la percezione uditiva nelle persone. Un aspetto che viene poco considerato è che un deficit uditivo rischia di provocare anche un deficit cognitivo. Per cui occorre prevenire e intervenire al momento giusto.

Come può il Meeting Salute sensibilizzare i visitatori?

Tocca a noi professionisti riuscire nell’intento di coinvolgere i cittadini. Questi ultimi hanno fame di informazione nel nostro campo. Molte volte si trovano informazioni sul web difficili da comprendere. Al Meeting Salute ci sarà invece l’occasione di poter interagire con noi. Non vedo l’ora di ascoltare chi mi porrà delle domande nei “caffè con l’esperto”. 

(Sabino Zaza)







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