Nella mattinata di oggi si è registrata una sparatoria in Michigan: il killer ha appiccato un incendio nella chiesa mormone dopo l'assalto
Nella mattinata di oggi in Michigan si è registrata una sparatoria all’interno di una chiesa mormone nella quale sono rimaste coinvolte almeno un decina di persone – ma le autorità temono che il numero potrebbe aumentare ulteriormente nelle prossime ore -, oltre all’uomo che ha aperto il fuoco sui fedeli neutralizzato dalle autorità dopo il loro intervento: un caso che per ora è ancora quasi completamente da scrivere visto che l’intervento delle autorità del Michigan sono ancora al lavoro e non sono riuscire a comprendere le motivazioni dietro alla sparatoria.
Partendo dal principio, ciò che sappiamo per ora è che tutto sarebbe capitato attorno alle ore 11 del mattino in Michigan (le 17 in Italia): proprio in quel momento, infatti, un’auto si è schiantata contro l’edificio della chiesa mormone di Latter-day Saints e un uomo – armato con un fucile automatico – ha fatto irruzione all’interno sparando sul folto gruppo di fedeli riuniti per la classica funzione domenicale; mentre dopo l’intervento delle autorità – che in seguito a una breve sparatoria hanno neutralizzato il soggetto – ha appiccato un incendio che sta divorando l’intera chiesa.
Sparatoria in Michigan: secondo le prime informazioni ci sarebbe almeno un morto e nove feriti
Nel momento in cui scriviamo, il movente della sparatoria in Michigan è ancora ignoto con le autorità che tendono a escludere l’ipotesi terroristica a favore di una spiegazione legata a qualche dissapore personale del killer: quest’ultimo, in un secondo momento, è stato identificato come un 40enne originario di Burton, ma le indagini sono ancora in corso per comprendere possibili collegamenti con le vittime.
Complessivamente, nella sparatoria in Michigan è stata confermata la morte di almeno una persona e il ferimento di altre nove, tra i quali ci sarebbero anche alcuni bambini; mentre le autorità si dicono prudenti sul numero di persone coinvolte nel timore che una volta che saranno state domate le fiamme appiccate dal killer alla chiesa mormone, tra le macerie, potrebbero emergere ulteriori vittime non ancora individuate.