Un gruppo armato di 15 migranti ha assaltato e preso il controllo di una nave che batte bandiera turca al largo del golfo di Napoli. Lo ha reso noto Guido Crosetto, Ministero della Difesa italiano, nel corso di un’intervista con Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria, durante il quale ha ricevuto la notizia. Secondo quanto ha potuto apprendere il Ministro, aggiornato in diretta, l’imbarcazione era mercantile e contava di un equipaggio di 22 persone. Per riportare l’ordine è stato chiesto l’intervento delle Forze speciali italiane, che hanno preso il controllo della nave turca assaltata dai migranti, in un’operazione che sarebbe ancora in corso in queste ore.
Migranti assaltano nave turca: cosa è successo al largo di Napoli
Le informazioni in merito all’assalto da parte dei migranti della nave che batte bandiera turca al largo di Napoli sono ancora piuttosto limitate e raffazzonate, ma sicuramente nel corso delle prossime ore verranno rapidamente chiarite tutte le lacune. Ciò che è certo, per ora, è che l’imbarcazione sarebbe stata messa in sicurezza da parte delle Forze speciali italiane, che ne hanno preso il controllo dal gruppo armato, mentre è ancora in corso l’operazione di arresto e salvataggio dell’equipaggio.
La nave turca è partita con un equipaggio di 22 persone ed era diretta in Francia prima che un gruppo armato di 15 migranti ne prendesse il controllo. A quanto si è appreso, l’equipaggio sarebbe stato minacciato con armi bianche e condotto nella parte più centrale dell’imbarcazione, ma non prima che riuscisse a lanciare l’allarme alla marina. Immediatamente è partito l’intervento delle Forze speciali da parte degli uomini della Brigata San Marco d’istanza a Brindisi. I militari sono saliti sulla nave turca calandosi da due elicotteri, mettendola rapidamente in sicurezza e recuperandone il controllo all’altezza di Ischia, ma sarebbero ancora in corso le operazioni per liberare l’equipaggio tenuto prigioniero ed arrestare i 15 migranti. Non sembra che ci siano feriti, né che siano stati sparati colpi, ma l’intervento è, appunto, ancora in corso.