Il Comune di Milano vara misure drastiche per contrastare il continuo aumento dello smog. Sta infatti per scattare la cosiddetta fase 2, quella che prevede la restrizione della circolazione di vetture private anche durante la settimana lavorativa. Il dato definitivo verrà comunicato solo domenica, quando l’agenzia addetta alla valutazione dell’area del capoluogo lombardo, l’Arpa, emetterà il verdetto sul livello di inquinamento presente nell’aria. Stando alle previsioni, si tratterà del quattordicesimo giorno consecutivo di superamento dei livelli consentiti, in tal modo scatterà la Fase 2. Il problema è che il Comune dovrà dar inizio al piano non potendo di fatto comunicarlo ai cittadini se non meno di 24 ore prima dell’inizio del piano stesso. In cosa consiste? Da lunedì 28 novembre stando la situazione il traffico alle vetture private sarà vietato nella cerchia dei Bastioni (la zona Ecopass) dalle ore 7 e 30 alle ore 19 e 30, fatto salvo il permesso di circolazione per i residenti e i turnisti e alcune altre categorie. Un blocco che andrà a colpire circa 60mila automobilisti che usualmente viaggiano nella zona Ecopass. Continueranno a circolare invece le 41.900 vetture appartenenti ai residenti, le vetture elettriche, le ibride, a gol e a metano e le automobili che trasportano almeno tre persone. Come fa sapere l’assessore alla mobilità del Comune, a Milano ci sarebbero circa 715mila auto che circolano con un solo passeggero: oltre ai mezzi pubblici, dunque, l’invito a far uso del car pooling. Altre deroghe previste nell’ordinanza: i disabili, i proprietari di box pertinenziali, i turnisti (con certificazione del datore di lavoro), i medici e i farmacisti di turno. Mar rimane attivo il controllo Ecopass: il biglietto di ingresso nella cerchia va comunque pagato. Per gli esperti, questa riduzione del traffico dovrebbe portare alla riduzione del 15% delle polveri. Il Comune per far sì che l’ordinanza venga rispettata manderà a controllare pattuglie di vigili a ognuno dei 43 varchi della zona Ecopass. Per i furgoni Euro 4 sarà possibile entrare per scarico merci tra le 10 e mezzogiorno. Le multe per chi infrange l’ordinanza sono di 155 euro.
Al momento la soglia di Pm10 è ben oltre il livello di attenzione: Siamo infatti a 87 microgrammi sul limite che è previsto a quota 50. Secondo l’Arpa le condizioni meteo favoriscono l’accumulo di polveri sottili per molti altri giorni ancora. Lo smog, insomma, non si disperde.