Emergenza smog a Milano. Dopo la domenica di chiusura della circolazione e il tentativo abortito di disporre le targhe alterne, si pensa a una misura drastica. Secondo quanto trapelato da indiscrezioni, la giunta comunale ha intenzione di procedere a un blocco totale della circolazione nelle giornate del 9 e 10 dicembre, quelle del ponte di sant’Ambrogio. Non solo: ci sarebbe anche l’intenzione di chiudere le scuole. Si è ormai arrivati infatti al ventiduesimo giorno di emergenza inquinamento da polveri sottili, venti giorni senza una goccia di pioggia e aria stagnante sulla metropoli lombarda. Una misura drastica dunque, dopo che il provvedimento approvato lo scorso ottobre prevedeva invece la chiusura del traffico all’interno della cerchia dei Bastioni, misura invece che è stata cancellata proprio la scorsa settimana. La soglia di attenzione che significa 50 microgrammi al metro cubo di polveri sottili è stata sforata ormai da troppo tempo. L’ultimo esame dell’aria ha dato 147 microgrammi per metro cubo, a un pelo dalla soglia psicologica del triplo dei 50 consentiti. Se il comune approverà come si prevede l’iniziativa del blocco per le due giornate annunciate il provvedimento verrà esaminato dalla provincia mercoledì. Inutile il blocco effettuato negli ultimi due giorni delle vetture diesel euro 3. L’idea del blocco del 9 e 10 dicembre arriva dopo che in mattinata il sindaco Pisapia si era reso protagonista di un sms di allarme lanciato alla sua giunta e ai suoi collaboratori: chiedeva idee e proposte realizzabili sul problema dell’inquinamento in tempi brevi. Idee da mettere in pratica subito che avessero possibilmente anche dei collegamenti con i risultati dei recenti referendum al proposito. Ma il problema di tutto, a prescindere dal progetto, è l’approvazione del tavolo dei comuni dell’hinterland, da qui la discussione con la provincia. Nell’ultima riunione su 74 comuni presenti solo 46 hanno aderito al blocco proposto dal comune di Milano. Ma a questo punto visto l’allarme dato dalla situazione del capoluogo se non ci sarà accordo è quasi certo che Milano agirà da sola. Il fatto che nelle due giornate del 9 e del 10 dicembre molti milanesi si troveranno fuori città per il lungo ponte di sant’Ambrogio potrebbe favorire l’ipotesi della giunta Pisapia.
Anche se ai commercianti milanesi non farà certo piacere in pieno shopping natalizio assistere a un blocco totale della circolazione.