L’Expo del 2015 va via via definendosi. Oggi è stata siglata una partnership tra la società Expo e Telecom Italia del valore di 43 milioni di euro, suddivisi in contanti e in infrastrutture. Finalità dell’accordo, è quella di realizzare una “smart city” sull’area della Fiera. Secondo quanto ha riferito Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo, l’iniziativa è solo la prima di una lunga serie. Sono previsti 12 milioni cash e i restanti per la messa a punto di di una rete infrastrutturale che comprenda reti fisse in fibra ottica e rete mobili in ultra banda, rete Wi-Fi, cloud computing e innovazione varie, di ultima generazione, nel campo delle telecomunicazioni. Il tutto resterà in piedi anche quando l’esposizione sarà terminata. Telecom, dal canto suo, si è assicurato la disposizione di spazi per poter esporre i propri prodotti e lanciare nuove offerte commerciali.
Telecom ha vinto la gara d’appalto gareggiando con altri 7 partecipanti. L’ad Sala h fatto sapere che, adesso, saranno indette gare su altri settori tematici, da quello finanziario a quello della sicurezza alimentare. Sala si è detto convinto che si tratti di uno dei giorni più belli della storia dell’Expo. Contestualmente, è stato messo a segno un altro colpo importantissimo. Hanno aderito, infatti, 50 Paesi. Il fine è di arrivare a 70 entro dicembre. Altro obiettivo, quello di «lanciare partnership con il mondo delle aziende, a cui chiediamo di partecipare con infrastrutture e in conto economico per circa 400 milioni di euro», ha aggiunto. «In passato potevano esserci perplessità, oggi ci siamo assicurati un grande partner e circa il 10% di quel budget»
Il presidente delle Regione Lombardia e commissario generale dell’Expo, Roberto Formigoni, si è detto convinto che quella con Telecom sia una «tappa nuova ed importante per la costruzione»d della Fiera. L’accordo, inoltre, «ribalta la concezione di Expo come perennemente rachitica, bisognosa di sovvenzioni e vitamine». Si tratta, ha aggiunto, delle dimostrazione che chi da mesi va dicendo che l’Expo, in fondo, non è altro che un enorme spreco di risorse a fonte del quale non è detto che si produrranno i benefici sperati, ha torto.
Il governatore lombardo ha fatto sapere che lunedì e martedì prossimi sarà nuovamente a Milano Vicente Loscertales, il presidente del Bureax international des exposition (l’organismo che presiede alla regolamentazione dell’Expo) per fare il punto sula situazione e predisporre il prossimo meeting dei partecipanti.