«Con il via libera ai lavori della MM4 da parte del Tar, a Milano si risparmieranno 5 milioni di ore di traffico all’anno grazie agli spostamenti più rapidi. Per la realizzazione della nuova linea non sarà necessario introdurre una tassa di scopo, in quanto l’opera è interamente finanziata». Ad annunciarlo, nel corso di un’intervista a Ilsussidiario.net, è l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran. La metropolitana 4, che avrà il colore blu, è un’opera da 1,6 miliardi di euro ed è fondamentale in vista di Expo. Partirà dall’aeroporto di Linate ed entro il 2015 raggiungerà la fermata di Forlanini FS. In corrispondenza di quest’ultima sarà costruita la stazione del passante ferroviario che arriverà fino ai padiglioni espositivi. Dopo l’aggiudicazione dei lavori da parte di Impregilo, il 12 luglio 2011, la società concorrente Pizzarotti ha presentato un ricorso al Tar. Una decisione in seguito alla quale, come rivela aIlsussidiario.net l’assessore Maran, sarà ora impossibile completare entro il 2015 l’intera MM4, che secondo il progetto deve intersecare la metrò rossa a San Babila e fare capolinea a Lorenteggio per un totale di 21 fermate. Pizzarotti ha annunciato che farà appello al Consiglio di Stato, ma come spiega Maran «nei giorni scorsi si è dato formale avvio all’esecuzione, pertanto siamo fiduciosi e non crediamo che intervengano altri stop all’iniziativa».
Entro l’inizio di Expo 2015, il Comune di Milano intende costruire solo le stazioni di MM4 comprese tra Linate e Forlanini o realizzare la tratta fino a San Babila?
I lavori partiranno il prossimo primo di febbraio con l’apertura del cantiere della stazione di testa di Linate Aeroporto. La previsione è che la linea raggiunga la stazione di interscambio Forlanini FS.
In Europa per la realizzazione di infrastrutture particolarmente onerose come la MM4 è normale ricorrere alle tasse di scopo. Anche il Comune di Milano intende introdurne una?
L’opera è già interamente finanziata, con quote di privati (30%), Comune (23 %) e Stato (46%) e pertanto non servono azioni di reperimento fondi.
Pizzarotti ha annunciato che presenterà appello al Consiglio di Stato. Come intende muoversi il Comune per evitare che il ricorso blocchi l’inizio dei lavori ancora per diversi anni?
Nei giorni scorsi si è dato formale avvio all’esecuzione, pertanto siamo fiduciosi e non crediamo che intervengano altri stop all’iniziativa.
Per raggiungere San Babila sarà necessario attraversare il centro urbano. Come riuscirete a superare i problemi e a minimizzare i disagi per i residenti?
L’attivazione di Area C avvenuta il 16 di gennaio contribuirà a diminuire sensibilmente la pressione di traffico nella Cerchia dei Bastioni dove la realizzazione della linea potrà risultare di maggiore impatto sulla circolazione. Stiamo realizzando la seconda tratta della linea 5 della metropolitana che incide su assi e snodi viari della città solitamente trafficati e al di là di alcuni disagi alla partenza dei lavori, non abbiamo dovuto affrontare particolari problemi.
Lo stop ai lavori per la realizzazione della MM4 ha causato un danno ingente alla città. Intendete rivalervi su Pizzarotti?
Il nostro interesse è avviare al più presto i lavori aprendo il cantiere a Linate, la data del primo febbraio resta per noi fondamentale. Non ci sono altre considerazioni in merito.
Il completamento della MM4 garantirà una significativa diminuzione del traffico a Milano?
Sicuramente, si risparmieranno ogni anno 5 milioni di ore grazie agli spostamenti più rapidi.
Come procedono nel frattempo i lavori per la M5 ed entro quando saranno completati?
In linea con le previsioni: a settembre ci sarà l’avvio della tratta tra Bignami e Zara ed entro l’aprile 2015 la tratta fino a San Siro.
(Pietro Vernizzi)