Raffaele Cattaneo (Pdl), ex assessore ai Trasporti della giunta Formigoni, è il nuovo presidente del Consiglio regionale lombardo. Eletto dall’assemblea alla quarta votazione a scrutinio segreto dopo aver ottenuto 49 su 80 voti (la maggioranza richiesta era di 46), Cattaneo ha ricevuto un numero di voti pari al totale dei consiglieri della maggioranza di centrodestra dopo tre votazioni andate a vuoto. “Non ci possono e non ci devono essere ombre sul nostro cammino”, ha detto il neo presidente del Consiglio regionale durante il suo intervento in aula nella prima seduta della legislatura. “Al tempo stesso, però, dobbiamo avere la consapevolezza che questa responsabilità espone sempre ad attacchi, talvolta fondati talaltra tanto feroci quando ingiustificati”. Poi sottolinea: “Se mai sarò oggetto di condanna in primo grado, rassegnerò immediate dimissioni da questo Consiglio”, lo stesso Consiglio che “è assurto recentemente agli onori delle cronache più per fatti non commendevoli che per la propria attività legislativa e di buon governo. Restituire piena dignità alla politica e a questo Consiglio regionale è nostro dovere”. Uno dei primi obiettivi, ha spiegato Cattaneo, da “approvare entro 90 giorni”, riguarderà “la riforma dei rimborsi, la revisione delle indennità dei consiglieri e i costi della politica”. Tale misura, ha aggiunto, porterà “a una riduzione del 50% sui costi del personale dei gruppi consiliari e del 75% sulle spese di funzionamento degli stessi”.