E’ sempre più caotica la situazione all’interno della casa editrice RCS: da tempo infatti si lamenta una crisi con possibili centinaia di licenziamenti. Recentemente si è trovato un accordo per tramutare parte di questi possibili licenziamenti in pre pensionamenti, ma lo stato di crisi permane E’ stata infatti annunciata la possibile chiusura a fine giugno di ben dieci note testate se non si troveranno prima dei compratori interessati. Si tratta di periodici come Novella 2000, A, Visto, Max, Astra, Ok Salute, Brava Casa, l’Europeo, Yacht & Sail. In tutto sarebbero a rischio ben 110 posizioni di lavoro di cui 90 giornalisti. Oggi un centinaio di giornalisti Rcs sono andati a protestare davanti al Teatro Puccini di Milano dove era in corso la convention «Rcs 2015, imbarco immediato» alla presenza dei massimi dirigenti del gruppo editoriale. I giornalisti hanno lanciato copie dei giornali a rischio chiusura accompagnandosi con le grida di vergogna. Era presente anche il presidente di Rcs, Provasoli.