Ancora non si conosce l’identità del giovane che questa mattina, poco dopo le 6.30, si è lanciato dal Duomo di Milano con il paracadute ed è poi atterrato nella piazza sottostante, lasciando a bocca aperta i pochi passanti presenti. L’uomo, una volta raccolta tutta l’attrezzatura dopo il volo effettuato dalle guglie della cattedrale, si è dileguato scomparendo verso un tunnel della metropolitana, ma la polizia è sulle sue tracce. Secondo quanto ricostruito fino a questo momento, il giovane sarebbe rimasto nascosto dentro il Duomo per tutta la notte, aspettando l’alba per compiere il gesto. Solo qualche minuto dopo l’atterraggio, quando già si stava dando alla fuga, è stato chiarito che lo spericolato poteva essersi lanciato solo dal Duomo milanese, anche se ancora non si conosce il punto preciso. Una volta intervenuti, gli agenti hanno rinvenuto parte dell’attrezzatura utilizzata per il salto, notando sulla tela la sigla di un gruppo di paracadutisti lombardi. Sono stati inoltre interrogati tre ragazzi, presenti in piazza all’ora del lancio, che potrebbero avere qualche rapporto con il paracadutista, ma sono state anche visionate le immagini di tutte le telecamere a circuito chiuso della zona per tentare di giungere all’identificazione. Si sarebbe comunque trattato di un gesto goliardico, senza implicazioni politiche né tanto meno violente.