“Volevo insegnarle a guidare, ma quando vi ha visti ha perso la testa”. I carabinieri quasi non ci credevano, eppure una madre quarantenne di Giussano, piccolo comune della provincia di Monza e Brianza, ha tentato in questo modo di giustificare il fatto che la figlia sedicenne aveva appena forzato tre posti di blocco, danneggiato due auto dell’Arma e ferito lievemente cinque militari. Tutto ha inizio giovedì notte, quando intorno all’una una Nissan con a bordo la giovane, il suo fidanzato e la madre incontra un posto di blocco: i carabinieri intimano l’alt ma l’auto non si ferma, così la pattuglia si mette all’inseguimento. Pochi chilometri dopo compare un altro posto di blocco, anch’esso forzato, con un carabiniere che deve gettarsi a terra per non venire travolto. La Nissan è adesso inseguita da 4-5 pattuglie ma non accenna comunque a fermarsi, tanto che riesce a evitare anche un terzo posto di blocco, prima di andare a schiantarsi contro una volante dei carabinieri che è riuscita a tagliarle la strada. I militari ne sono usciti con lievi contusioni, mentre risultano illesi tutti gli occupanti della Nissan. La ragazza è stata denunciata per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale.