Secondo Chris Wilkinson, l’architetto inglese che ha realizzato i cosiddetti “Supertrees” di Singapore, giganteschi alberi che in realtà sono dei generatori di energia catturata dal sole e dalla pioggia, inaugurati nel 2012, l’Albero della vita dell’Expo milanese è un plagio della sua idea. L’Abero della vita a lungo discusso dovrà essere il simbolo della fiera milanese del prossimo anno, ma adesso rischia di venir bloccato in quanto Wilkinson sta consultando i suoi legali per sapere se può scattare la denuncia di infrangimento di copyright per plagio. Wilkinson sostiene che i due progetti sono troppo simili per trattarsi di casualità. I Supertrees sono alti 50 metri e sono ricoperti da oltre 160mila piante di duecento specie diverse con in cima un bar panoramico. L’Albero della vita sarà alto 37 metri, costruito con legno e cemento e luci particolari. Ideatore ne è il regista Marco Balich, pagato per questo albero due milioni di euro. Suona ironica adesso la frase detta dal presidente di Coldiretti Ettore Prandi qualche giorno fa commentando l’Albero della vita: «L’Expo sarà l’occasione per difendere il made in Italy dai tanti falsi in giro per il mondo».