Erano stati condannati a un anno e otto mesi con l’accusa di omessa dichiarazione dei redditi, una condanna che aveva suscitato la loro indignazione e molte proteste. Adesso il procuratore Gaetano Santamaria ha chiesto la completa assoluzione per i due stilisti Dolce e Gabbana. Motivo: “Il buon senso mi porta a chiedere per tutti gli imputati l’assoluzione, perché il fatto non sussiste. E’ una condanna penale contrasta col buon senso giuridico” ha detto. Insieme ai due infatti l’assoluzione è stata chiesta anche per tre amministratori e funzionari di Gado, la società con sede in Lussemburgo, anch eloor condannati. La condanna era stata data per via di un caso finanziario risalente al 2004: Dolce e Gabbana ai tempi proprietari del 50% dei marchi li cedettero a una società del Lussemburgo, appunto la Gado. Per l’accusa tale operazione era stata pensata per evadere il fisco. I due erano stati anche condannati a pagare una super multa di 343 milioni di euro.
DOLCE E GABBANA/ Il fatto non sussiste: il pg chiede l’assoluzione
Chiesta l'assoluzione completa per i due stilisti Dolce e Gabbana e gli altri condannati per frode fiscale. Il fatto non sussite, ha detto il procuratore generale di Milano
