Nel mirino dei ladri quest’anno ci sono la zona della Stazione Centrale, corso Buenos Aires e le strade limitrofe, Porta Venezia, corso XXII Marzo, l’Isola, le zone De Angeli e Monte Rosa, Lambrate, Loreto, Città Studi e Porta Romana di Milano. A rivelarlo è uno studio del centro di ricerca di “Tanscrime”, diretto dal professor Ernesto Savona. I ricercatori dell’Università Cattolica, dell’Università di Trento e del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno si sono basati su dati reali del 2013 e hanno messo a punto un modello predittivo. I giorni a rischio furti sono il venerdì e il sabato tra le fasce orarie delle 8 e le 10 e tra le 17 e le 20. I dati parlano di una media quotidiana di furti nelle abitazioni a Milano di una casa ogni due minuti. I ladri iniziano a muoversi alle 8 del lunedì mattina e agiscono in un crescendo che raggiunge il picco massino tra le 12 e le 20 di sabato, soprattutto fra atunno e inverno. I ladri agiscono negli appartamenti tenendo conto di chi sono i proprietari di casa e il valore immobiliare, ci sono casi in cui vanno a rubare anche nelle case popolari, dove vi è la mancanza di sorveglianza e di sistemi d’allarme. Lo studio è stato presentato alla Cattolica alla presenza del capo della polizia Alessandro Pansa, dal quale è emerso che sono stati previsti il 29, 3 per cento dei luoghi in cui sono avvenuti i furti nel 2014. Si tratta di furti operati ai danni di anziani, raggirati da finti postini, tecnici del gas e bancari. (Serena Marotta)