Il Dalai Lama, leader di una parte dei buddisti tibetani, paese occupato con la violenza dalla Cina negli anni 50, è a Milano in visita ufficiale. Una visita che ha scatenato ovviamente la protesta dell’ambasciata cinese che ha parlato di profonda offesa al proprio popolo. Il Dalai Lama è stato infatti ricevuto dal sindaco che gli ha concesso la cittadinanza onoraria e poi dall’arcivescovo Angelo Scola. Questo il momento più toccante della visita: il leader spirituale tibetano ha regalato a Scola la sciarpa bianca simbolo della felicità ricevendo in cambio una Madonnina d’oro e un libro su sant’Ambrogio. E’ la quarta volta che il Dalai viene in visita nel capoluogo lombardo, fu Pisapia a conferirgli la cittadinanza onoraria che oggi gli viene concessa personalmente perché allora si preferì evitare la sua presenza di persona. Alcuni cinesi residenti a Milano sono scesi per strada manifestando davanti al Teatro degli Arcimboldi dove avverrà la cerimonia, poche persone evidentemente istigate dalle autorità cinesi. Il commento del Dalai Lama: “Alcuni protestano perché non sanno cosa sto promuovendo, altri sono organizzati dalle ambasciate cinesi, perché se si parla individualmente con queste persone, spesso non sono nemmeno d’accordo con la protesta che vengono chiamati ad inscenare”.