Casey Stoner, 10 e lode
Week end perfetto, e gara stratosferica. Nelle libere domina in lungo e in largo, annichilendo i suoi avversari e conquista la pole e in gara. Bruciato in partenza da Pedrosa, riconquista subito la testa e poi fa ciò che vuole, andando a vincere e rifilando 11 secondi allo spagnolo Pedrosa. Cosa si può dire di più? E’ ritornato lo Stoner della passata stagione, capace di dominare con la sua Ducati Desmodieci GP8 in maniera autorevole e cristallina. Per la lotta al titolo, d’ora in avanti, i conti si devono fare anche con lui.
Daniel Pedrosa, 9
Arranca nelle libere, ma in qualifica e in gara tira fuori il meglio di sè. Deve arrendersi solo allo strapotere della Ducati e di Stoner, ma il secondo posto gli basta per riagguantare la testa della classifica. Non va mai sopra le righe, e sa quando si deve accontentare: visto i risultati, come non dargli ragione?
Valentino Rossi, 4
A differenza di Pedrosa, proprio non riesce a far di conto. In una gara che, visto le difficoltà incontrate nelle libere, avrebbe dovuto suggerirgli un atteggiamento più prudente, va subito all’attacco per riprendere contatto con i primi, dopo una partenza non proprio esaltante. Risultato? Forse complici le coperture fredde, sbaglia, cade e centra De Puniet facendogli finire la gara prima del tempo. Si rialza e riparte, ma il distacco dalla truppa è di quelli che non ti permettono nessuna rimonta. Non gli resta che combattere con Melandri ed Elias, in sella alle Ducati, per agguantare 5 miseri punti che alla fine, però, potrebbero fargli comodo. Non è la prima volta che gli succede, ma a Valentino, forse, non si può chiedere quello che non è contemplato nel suo dna: accontentarsi.
Colin Edwards, 8
Certo, deve ringraziare la dea bendata che ha lasciato il suo connazionale Hayden senza benzina a pochi metri dal traguardo, ma il texano della Yamaha Tech3 si è reso protagonista di una gara maiuscola: partito dalla seconda fila, nella bagarre al via indietreggiava di alcune posizioni, non si perdeva d’animo e incominciava una bella rimonta che lo portava al quarto posto, facendo segnare tempi sul giro di tutto rispetto fino al – per lui – lieto fine che gli vale la terza piazza. Una terzo posto meritato, in una stagione che lo vede lottare sempre per le prime posizioni.
Nicki Hayden, 8
Parte dalla prima fila, mantiene saldamente la terza posizione conducendo una gara senza sbavature: certo, non riesce a mantenere il contatto con il suo compagno di squadra, ma il terzo posto ci stava tutto. Peccato per il problema tecnico che gli ha fatto perdere il podio, ma, finalmente, abbiamo visto un Nicky Hayden in palla.
Andrea Dovizioso 7
Si tiene dietro, lui che dispone di una Honda clienti, Lorenzo e Vermulen con le Yamaha e Suzuki ufficiali. C’è da domandarsi cosa farebbe il ragazzo se avesse sotto il sedere la Honda ufficiale di Hayden. Forse non dobbiamo aspettare troppo, visto che le voci di mercato lo danno come sostituto, per la prossima stagione, proprio di Nicky Hayden, in procinto di passare alla Ducati. Comunque bravo.
Alex De Angelis s.v.
Ancora una gara finita nella ghiaia per il pilota sanmarinese: il week end non era iniziato poi così male e ci si attendeva una buona prestazione dal pilota del team Honda Gresini. Visto l’ottavo posto rimediato dal compagno di scuderia Nakano, si può proprio parlare di occasione perduta. Attendiamo il riscatto alla prossima.