A Parigi è stato respinto il ricorso della McLaren-Mercedes presentato contro la penalizzazione inflitta a Lewis Hamilton dopo il GP del Belgio di Formula 1.
Per la Corte d’appello della Fia, presieduta da Philippe Narmino (Monaco) e composta da Xavier Conesa (Spagna), Harry Duijm (Paesi Bassi), Thierry Julliard (Svizzera) e Erich Sedelmayer (Austria), la richiesta della scuderia anglo-tedesca è «inammissibile».
Confermata, così, la classifica del granpremio, con il pilota inglese che resta al terzo posto. Invariata, quindi, anche la classifica generale e niente fuga per Hamilton che mantiene un solo punto di vantaggio sul ferrarista Massa.
Nel Gp disputato a Spa lo scorso 7 settembre, Lewis era stato penalizzato per le manovre compiute negli ultimi giri della gara: impegnato nel duello con il ferrarista Kimi Raikkonen, il pilota inglese, approfittando della pioggia che cominciava a cadere, superava il campione del mondo dopo aver tagliato la chicane. Sul rettilineo, Hamilton cedeva la posizione al finlandese, mettendosi in scia della Ferrari e attaccando nuovamente con successo la F2008 alla staccata in fondo al rettilineo.
Manovra che i commissari giudicavano irregolare: Hamilton, sempre secondo i commissari, aveva potuto sfruttare il vantaggio acquisito con la prima manovra irregolare.
A Hamilton, come ha spiegato la Corte d’appello, «è stato imposto un drive through a gara conclusa e secondo l’articolo 16.3 del regolamento sono stati aggiunti 25 secondi al suo tempo complessivo. Il Codice sportivo internazionale stabilisce che le sanzioni di drive through non sono appellabili». Da qui l’inamissibilità del ricorso.