“Bene, è passato quasi un anno esatto dal giorno in cui ho firmato il contratto con Ducati e, “wow”, che esperienza!! Mi ero sempre domandato come sarebbe stato essere un pilota Ducati e adesso l’ho capito. E’ tutto ciò che avevo sperato e anche di più. E’ davvero un’azienda speciale fatta di persone speciali. E’ vero, non è stato un passaggio facile e risultati non sono stati spettacolari ma questo mi ha anche permesso di vedere l’altra faccia delle persone e di poter dire, adesso, che sono state giuste, sia nei momenti buoni sia in quelli difficili.
Si parla sempre di quanto sia importante non arrendersi mai, lavorare duramente, stare uniti che alla fine i risultati arrivano, ma non sono sicuro che poi ci si creda davvero. Se c’è qualcuno che mette in dubbio questa teoria dia un’occhiata alla mia stagione: abbiamo cominciato male, non ero competitivo, ma con l’atteggiamento giusto e con il duro lavoro della mia squadra e di tutte le persone intorno a me, abbiamo provato che invece funziona. La sequenza dei miei risultati dice 15° 12° 12° 10° 8° 5°… una progressione che non è solo questione di fortuna. Vuol dire stare uniti e lavorare per raggiungere l’obiettivo, ed è questo ciò in cui crediamo.
Anche se la maggior parte delle persone probabilmente pensa che per me il momento più bello della stagione sia stato il podio di Indy, davanti alla mia gente, dopo una gara molto dura, io invece vi dico che è stato quando Livio Suppo (che mi è sempre stato vicino in questo percorso, così come Filippo e Vitto e l’intera squadra, le persone più affidabili che uno possa desiderare di avere nel proprio angolo) mi ha chiamato per dirmi che Ducati mi voleva per un’altra stagione. Non c’è stato bisogno di tira e molla tra manager, ridiscussione del contratto, niente di tutto questo. Semplicemente la Ducati ha esercitato l’opzione che aveva su di me e mi ha dato la possibilità di rimanere. Mi sento davvero di appartenere a questo gruppo e non potrei essere più felice. Quindi mi piacerebbe ringraziare tutti i fan della Ducati per il supporto che danno a me e alla mia squadra: so che il nostro potenziale è alto e non saremo completamente soddisfatti fino a quando non arriveremo in alto. Vi prometto che darò sempre il massimo per rendervi tutti orgogliosi!”