L’undicesima prova del Mondiale SBK, disputata sulla pista tedesca del Nurburgring, ha avuto come protagonista la stella americana Ben Spies che, in sella alla Yamaha, ha conquistato la leadership del campionato, complice anche la caduta di Noriyuki Haga in gara 2. Il texano ha fatto sua gara 1 proprio su Haga, mentre nella seconda è finito alle spalle del vincitore Jonathan Rea che con la Honda ha colto, sul circuito tedesco, il suo secondo successo stagionale.
Gara 1
Ha caratterizzare la prima manches è stato il duello ingaggiato da Spies e Haga: alla fine è stato il pilota statunitense ad avere la meglio sul giapponese della Ducati, ottenendo, così, la vittoria n° 12 in stagione. Al via, era proprio Haga a prendere con decisione il comando ma Ben Spies riusciva colmare il gap e ha prendere il comando della corsa, con il giapponese sempre attaccato agli scarichi della sua Yamaha. Un errore del pilota della Ducati, quando mancavano 2 tornate alla bandiera a scacchi, ha permesso all’americano di prendere un po’ di margine e di volarsene via verso il traguardo. Sul podio è salito anche Carlos Checa che in sella alla Honda ha preceduto il compagno di squadra Jonathan Rea. Bella la lotta per la quinta posizione, che ha visto protagonisti Max Biaggi con l’Aprilia, Leon Haslam con la Honda e Michel Fabrizio con l’altra Ducati ufficiale. classificatisi nell’ordine. Incidente al via tra Tamada a John Hopkins: trauma cranico per entrambi e ricovero in ospedale per accertamenti.
Ben Spies: “E’ stata un gara positiva, la partenza non è stata delle migliori e ho perso un po’ di tempo per sorpassare Rea mentre Nori allungava al comando. Ho dovuto spingere al massimo per raggiungerlo. Una volta preso, ci siamo sorpassati a vicenda, è stata una gara difficilissima, Nori era molto veloce soprattutto nel primo settore. La moto ha iniziato a perdere un po’ di grip a tre giri dalla fine quindi era l’ora di aprire il gas e andare verso il traguardo.
” Noriyuki Haga: “Non sono cosi soddisfatto, volevo vincere e mi sentivo di portare a casa la gara. Ho provato a superare Ben in ogni parte della pista ma in alcune zone lui era più veloce di me in altre ero io ad andare più veloce ma non sono riuscito mai a superarlo e mi sono dovuto accontentare del secondo posto.”
Risultati gara 1:
1. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 39’04.818
2. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 3.850;
3. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 6.990 ;
4. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 7.109;
5. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 12.825;
6. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 13.243;
7. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 14.223;
8. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 14.382;
9. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 17.206;
10. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 26.547;
Gara 2
In gara 2 Jonathan Rea ottiene, in sella alla Honda, la sua seconda vittoria stagionale dopo quella a Misano. Il pilota britannico ha preceduto la Yamaha di Ben Spies che, grazie alla caduta di Noriyuki Haga dopo un contatto con Rea, ha conquistato la leadership del campionato. Ora Spies guida con 18 punti di vantaggio sul pilota giapponese. Sul terzo gradino del podio è salito nuovamenteCarlos Checa che ha preceduto Max Biaggi e Leon Haslam. Sesta posizione per Troy Corser in sella alla BMW. Non ha brillato, dopo la deludente parentesi nella Moto GP, Michel Fabrizio che ha chiuso in nona posizione.
Jonathan Rea:
“Ho cercato di fare la mia gara e di pensare solo al mio ritmo. La partenza è stata pessima così ho dovuto essere aggressivo nella prima curva per recuperare posizioni e raggiungere gli altri. Volevo arrivare fra i primi prima possibile perché in gara 1 le cose non sono andate tanto bene ed è stata tutta colpa mia. Non abbiamo cambiato nulla tra una gara e l’altra, i ragazzi del team mi hanno semplicemente spiegato cosa dovevo fare per vincere, praticamente mi hanno dato un libretto d’istruzioni! Ho dato il massimo oggi, il pacchetto della mia moto era semplicemente fantastico.”
Ben Spies:
“La pista era molto meno calda di gara 1 e decisamente più veloce. Non sono partito bene e alla prima curva sono stato circondato da un po’ di altri piloti che mi ha fatto perdere alcuni secondi. Ho dovuto recuperare posizioni ma quando sono arrivato davanti non avevo più il grip alla gomma posteriore per poter attaccare negli ultimi cinque giri. Johnny non ha fatto nessun errore quindi tanto di capello a lui per la sua vittoria. Non è stata la mia gara ma finalmente adesso sono al comando del campionato.”
Risultati gara 2:
1. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 39’01.561;
2. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 0.786;
3. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 4.993;
4. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 8.191;
5. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 10.907;
6. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 17.152;
7. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 19.473;
8. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 19.721;
9. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 22.981; 1
0. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 24.161;
Classifica campionato
1. Spies 364;
2. Haga 336;
3. Fabrizio 289;
4. Rea 244;
5. Biaggi 224;
6. Haslam 201;
7. Checa 177;