Al Salone dell’automobile di Parigi, fa il suo debutto Jazz Hybrid, la compatta di casa Honda, la prima del suo genere a doppia motorizzazione. La prima cosa che balza all’occhio è che nella Jazz Hybrid l’integrazione del sistema ibrido non ha penalizzato lo spazio interno, con il bagagliaio che rimane allo stesso livello degli attuali modelli Jazz 1.2 e 1.4. I
L pacco batterie e la centralina sono stati integrati nell’area sottostante il bagagliaio, mantenendo il normale spazio di 300 litri e permettendo ai sedili di piegarsi come nelle versioni non ibride. Questo vuol dire che i sedili si ripiegano ancora totalmente in maniera da ottenere un sorprendente spazio di 831 litri e la seduta dei sedili si può ripiegare verticalmente in maniera da alloggiare oggetti alti. Il sistema ibrido IMA e la centralina sono quelli già introdotti con successo e comprovate doti di affidabilità su Insight e CR-Z.
Con alle spalle quasi due decadi di sviluppo e dieci anni di vendite, il sistema IMA ha avuto modo di dimostrare le proprie doti di flessibilità ed affidabilità con oltre mezzo milione di veicoli già messi su strada che beneficiano delle basse emissioni e dei ridotti consumi. Jazz Hybrid è dotata dello stesso motore 1.3 i-VTEC di Insight e, nonostante sia più alta e con una forma mirata alla maggiore flessibilità, il nuovo modello ha emissioni di CO2 di circa 104 g/km*, in base ai test interni eseguiti da Honda. Come Insight e Civic Hybrid, Jazz Hybrid è in grado di funzionare con il solo motore elettrico in determinate condizioni di media e bassa velocità e questo contribuisce ad un consumo di carburante combinato di soli 4,4 l/100km*.
Jazz Hybrid sarà introdotta in alcuni mercati europei nella prima parte del 2011. I prezzi, i livelli di emissioni e le specifiche complete saranno comunicati successivamente.
*Cifre relative al ciclo combinato in base a test interni Honda e non omologati al momento della scrittura.