La morte di Christina Grimmie ha lasciato tutti senza parole sia per l’età che la dolce ragazza aveva che per il modo in cui è avvenuta. Tra le altre cose nelle ultime ore si fa largo l’ipotesi dell’omicidio per la sua fede cristiana. Fatto sta che qualsiasi sia il motivo un senso facciamo veramente troppa fatica a trovarlo, di fronte a un gesto così orribile. Sono arrivate tantissime dediche da fan e colleghi che hanno voluto ricordare la cantante di The Voice con un pensiero o delle parole. Il più originale è stato quello che viene considerato il re del manga, Sui Ishida. Il giapponese infatti le ha dedicato sul suo profilo di Twitter uno splendido disegno, impressionando sulla carta la sua memoria per sempre. Ovviamente i colori trionfano in questa immagine che ci mostra la ragazza spensierata nel suo momento preferito cioè quello davanti al microfono. Clicca qui per il disegno e per i commenti dei follower.
Prosegue il mistero per la morte di Christina Grimmie, la cantante di The Voice uccisa in America a Orlando dopo un suo concerto: dalla sua fede, all’atto di un folle, agli inquietanti ricordi del caso John Lennon, la fine di una giovane vita a prescindere è una tragedia difficilmente affrontabile. In Italia la notizia ha fatto molto eco e non solo perché la ragazza era uscita da The Voice, seppur di un altro Paese: resta lo sconcerto anche però in chi nei vari paesi ha lavorato e lavora in questo formato di successo, colpiti tutti dalla morte di Christina in maniera così tragica. Il giudice di The Voice of Italy e rapper, Emis Killa, dà la sua versione dei fatti intervistato da Repubblica: «cose che lasciano esterrefatti, non hanno un senso che sia uno. Dubito che sapremo se è stata uccisa perché era celebre, visto che l’assassino si è suicidato. Certo, non lo possiamo escludere del tutto vista l’America, un Paese che amo, ma dove ci sono troppi squilibrati che possono girare con armi da fuoco e sfogarsi contro chi, chissà perché, lo ossessiona». Non il successo facile dunque, più che altro il gesto di un folle secondo Killa: resta aperto però l’ipotesi del delitto religioso, ma vanno trovati altri elementi per provare a indirizzarsi verso la reale verità dei fatti.
Perché? E’ questo che si stanno chiedendo in questi giorni milioni di persone, sparse in tutto il mondo, sulla morte della cantante Christina Grimmie. E’ difficile riuscire ad individuare un possibile movente, dato che il killer che ha ucciso l’artista si è sparato a sua volta subito dopo essere stato bloccato dal fratello di Christina Grimmie. Eppure il Santa Monica Observed punta i riflettori su una possibile pista, individuando nel credo della cantante il reale movente di Kevin James Loibl. Il giornale punta tutto su alcuni particolari, riportando che sarebbe una delle ipotesi al vaglio attuale della Polizia di Orlando [nota non confermata, ndr]. Christina Grimmie era infatti una fervente credente cristiana ed erano molti i brani a matrice religiosa che aveva diffuso online nella sua vincente carriera, come Me Singing – “In Christ Alone”. La cantante aveva inoltre scritto diverse riflessioni sul credo cristiano sul proprio blog ufficiale, chiedendosi per esempio che cosa voglia dire davvero “essere un cristiano”. Anche per questo un altro concorrente di The Voice, lo stesso palcoscenico che aveva lanciato nel mondo la Grimmie, ha scitto subito dopo la sua morte un tweet affermando che “quello che ricordo di più di te è la nostra conversazione sulla fede e l’amore di Cristo”. Ulteriori conferme o smentite di questa ipotesi potrebbero emergere dall’analisi che gli inquirenti stanno facendo sui dispositivi di Loibl, sia per appurare un eventuale odio esistente verso la comunità cristiana sia verso Christina Grimmie in particolare. Per ora le autorità sono concentrate su un altro fronte, ovvero la violazione dell’account dell’artista, subito dopo la sua morte. Una frase postata sui social, riporta il Daily Mail, che riportava “The End” aveva infatti sollevato dei dubbi sui fans e nelle ultime ore la Polizia di Orlando avrebbe constatato che si tratta dell’azione di un hacker. Silenzio per ora da parte della famiglia della vittima, mentre spunta un biglietto lasciato sulla porta di casa della famiglia Loibl, a St. Petersburg. Come riporta il Mirror, il messaggio si rivolge alla famiglia della vittima: “profondo dolore per la perdita alla famiglia, gli amici ed i fans della talentuosa ed amorevole Christina Grimmie. Nessun altro commento“.