Può un regolamento della polizia locale decidere il colore dell’intimo delle vigilesse? La risposta è affermativa e lo dimostra il caso di Cittadella, comune padovano di 20mila abitanti. Le vigilesse in servizio lì dovranno concentrarsi sul look, perché il nuovo regolamento, che dovrebbe approdare nel prossimo consiglio comunale per essere approvato dalla maggioranza leghista, prevede un articolo sulla “cura della persona”. La vicenda è stata ricostruita da La Stampa che cita l’articolo 30 del regolamento per la polizia locale, secondo cui il taglio dei capelli ad esempio non dovrà essere “bizzarro o inusuale”. Inoltre, sarà vietato l’uso eccessivo di gel, lacca e tinta a meno che non sia quella del colore naturale. Ma attenzione per le vigilesse anche ai capelli lunghi: la chioma non dovrà “superare il bordo inferiore del colletto della giacca”. Le donne che non vogliono fare a meno dei capelli lunghi dovranno raccoglierli “in una treccia o in una coda di cavallo”, ma gli elastici e le spille non dovranno essere molto appariscenti.
MUTANDINE E REGGISENO VIGILESSE? C’È REGOLAMENTO!
Nel regolamento della polizia locale di Cittadella ci sono indicazioni particolari per l’intimo: mutandine e reggiseni dovranno essere sempre indossati e il loro colore non dovrà risultare visibile attraverso ogni tipo di vestiario. Collant obbligatorio – “semplice, classico, senza disegni o ricami” – anche in estate. Le vigilesse, per quanto riguarda i gioielli, potranno sfoggiare oltre alla fede un solo anello, ma non appariscente, una catenina e un braccialetto al polso sinistro. Ci sono indicazioni anche per il trucco: non bisognerà esagerare con rossetto e cipria, mentre ciglia e sopracciglia finte sono vietate. Le restrizioni ovviamente valgono anche per i colleghi maschi che, ad esempio, potranno portare barba e baffi, ma a patto che siano “ben tagliati, ordinati e di lunghezza non eccessiva”. Chi ama le basette potrebbe avere qualche problema perché dovranno essere conformi e avere una “forma regolare e non a punta”. Come riportato da La Stampa, le nuove regole hanno suscitato diverse polemiche. I rappresentanti sindacali dei vigili urbani sono pronti a mandare una diffida all’amministrazione.