Possibile crisi in casa Napoli, Lobotka attacca Conte che viene però difeso da Di Lorenzo e Politano

Napoli, l’attacco di Lobotka a Conte

Dopo essere stati colpiti dall’infortunio di Anguissa, Conte e il Napoli devono fronteggiare anche un’altra situazione poco piacevole, il possibile ammutinamento di alcuni membri dello spogliatoio nei confronti del tecnico e dei suoi metodi di allenamento e di gestione del gruppo. Queste indiscrezioni si collegano alle parole che l’ex allenatore di Inter e Juventus aveva usato al termine della sfida del Bologna sostenendo di non avere l’appoggio di tutti i membri della squadra, motivo per cui non possono essere raggiunti gli obiettivi prefissati e della difficoltà attuale di risultati.



Ad essersi schierato contro il tecnico pugliese sembrerebbe essere il cervello della squadra partenopea, il centrocampista slovacco Stanislav Lobotka che non ha fatto sentire direttamente la sua voce ma che si fatto arrivare il suo pensiero attraverso il suo agente, Branislav Jurasek. Quest’ultimo infatti in un’intervista ha dichiarato che il suo assistito ha ormai trent’anni e che per lui le richieste di Conte sono ormai esagerate e impegnative fisicamente, che se dovessero continuare anche nei prossimi anni potrebbero portare alla richiesta di essere ceduto.



Stanislav Lobotka con la maglia del Napoli (Foto ANSA)

Napoli, la risposta di Di Lorenzo e Politano

A questo e ad altre voci che parlano di crisi dello spogliatoio del Napoli hanno risposto due dei senatori della squadra, gli italiani Giovanni Di Lorenzo e Matteo Politano, attraverso le parole del loro procuratore Mario Giuffredi mentre i due sono occupati nel ritiro di Coverciano con la Nazionale. L’agente dei due infatti intervenendo in una trasmissione radiofonica ha voluto dire la sua sulle voci che sono circolate riguardo la possibile lite nello spogliatoio tra i giocatori e l’allenatore, Giuffredi ha invitato tutti, giornalisti compresi, di smetterlafar girare questo tipo di voci senza alcun fondamento di verità.



Il procuratore del capitano azzurro ha dichiarato che tutti i giorni contatta e parla con i suoi giocatori e che questi gli comunicano che tra l’allenatore e i giocatori c’è un bellissimo rapporto, che Conte è seguito da tutto il gruppo e che nessuno dei suoi membri ha mai messo in dubbio la sua autorità. Ha poi voluto respingere anche le voci che volevano proprio i suoi due assistiti chiedere un colloquio con il tecnico pugliese per discutere della situazione della squadra, il suo stato di forma, e le tipologie e ritmi di allenamento che non tutti riescono più a sopportare.