Vuole la verità, non giustizia, il signor Sandro, il padre della neonata nata morta in una Casa maternità di Roma: ecco che cosa è accaduto
A La vita in diretta è intervenuto Sandro, il papà di Matilde, la neonata morta subito dopo il parto presso la casa maternità “Il Nido” a Roma. L’uomo vuole sapere cosa sia accaduto ed ha esternato tutto il suo dolore parlando con il talk di Rai Uno: “Il mio impegno sarà tutto rivolto per salvare altri neonati, non voglia che sia fatta giustizia, vorrei solo verità”.
Sandro era presente al parto: “Ho partecipato attivamente al parto, ero fisicamente presente, stavo abbracciando mia moglie, e quando è successo qualcosa sono stato il primo a vederlo per la posizione in cui ero. L’ostetrica mi ha chiesto di chiamare i soccorsi e sono uscito fuori perchè dentro il cellulare non prendeva, ho chiamato i soccorsi e mia moglie era priva di sensi dopo aver partorito. Quando ho visto quello che ho visto era irripetibile e da lì ho detto, è finita, ho aspettato che entrassero i soccorsi e poi sono andato vicina a mia moglie e preferisco non dire tutto il resto, se ne parlerà al momento opportuno, sono state minuti e ore lunghe”.
NEONATA NATA MORTA, IL PADRE: “MI HANNO CHIESTO DI FARE…”
Sandro, il padre della neonata morta, sottolinea quindi le carenze del personale della struttura dove – ricordiamo – i genitori avevano scelto un parto non medicalizzato: “Mi si è chiesto di fare una cosa che io sotto choc non ero in grado di fare – riferendosi alla chiamata ai soccorsi – mia moglie adesso sta bene, ha recuperato, siamo stati 4 giorni in ospedale poi è ritornata per una ricaduta, dal punto di vista fisico la situazione non è preoccupante ma dal punto di vista psicologico è grave”. In ogni caso non è ancora scattata la denuncia: “Parlando con il mio avvocato mi ha detto di attendere di denunciare per rispettare i tempi giudiziari ma io questa fretta non ce l’ho, voglio solo la verità”.
Il genitore della neonata deceduta ha continuato: “Rifarei la scelta di partorire qui? Diventa difficile dire di si, ma abbiamo fatto una scelta per essere liberi, senza medicalizzare il parto, è un parto molto diffuso in Europa, siamo andati a vedere i rischi, siamo all’asl, abbiamo fatto il corso con l’ostetrica, eravamo preparati per quello che sarebbe accaduto, la nostra scelta non è stata la casa maternità ma il parto non medicalizzato”, ci tiene a puntualizzare.
NEONATA NATA MORTA, IL PADRE: “LA RESPONSABILITÀ E’ DI CHI DEVE VIGILARE”
“La responsabilità c’è da parte di chi deve vigilare, mai mi sarei aspettato una cosa simile. Io mi immaginavo che sarei svenuto durante il parto, sai noi uomini… e invece mi sono trovato a partecipare attivamente, non l’avevo programmato: ho tolto la maglietta ed ho abbracciato lei, e poi quello che ho visto è stata una cosa… non posso raccontare i dettagli perchè c’è un segreto istruttorio ma quando sarà il momento opportuno ne parleremo”. Ma la struttura era adeguata? “Secondo me non era una questione di struttura ma di persone, chiaramente il rischio zero non esiste nella vita e quello lo capisco; quando è successo ho cercato di farmene una ragione poi però devo anche valutare ciò che è successo dal punto di vista pratico, vedremo quello che accadrà”.
Il padre della neonata precisa: “La normativa prevede che si può partorire in una casa maternità o in una struttura adibita, noi abbiamo solo aderito alla normativa, la gente pensa che si tratti di una cosa anormale, da anni 30, ma non è così”. Quindi ha concluso: “Non volevo assolutamente parlarne, abbiamo avuto il massimo riserbo ma avendo visto sui giornali delle cose non esatte ho ritenuto doveroso fare chiarezza”. Sicuramente qualcuno ha sbagliato e ci sono state delle responsabilità, ora toccherà agli inquirenti, una volta che scatterà la denuncia, capire cosa è andato storto.
