Israele, Netanyahu: "Occupiamo Gaza, altrimenti ostaggi moriranno di fame". Per Ynet il presidente Usa Trump ha dato il via libera all'operazione militare
Israele occuperà la Striscia di Gaza: dopo le indiscrezioni fatte trapelare da alti funzionari della cerchia del primo ministro Benyamin Netanyahu, uno di loro ha confermato che la decisione è stata presa. Ai microfoni di Channel 12, infatti, ha spiegato che è fondamentale agire ora, poiché il rischio è che gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas muoiano di fame e che Gaza resti sotto il controllo del gruppo terroristico palestinese.
“Il dado è tratto, stiamo andando verso una piena occupazione della Striscia di Gaza”, hanno dichiarato alti funzionari vicini a Netanyahu. Inoltre, hanno aggiunto che sono previste “attività anche nelle aree in cui sono detenuti degli ostaggi”.
Non è mancata una frecciata al Capo di Stato Maggiore dell’IDF, Eyal Zamir, al quale è stato detto che “se questo non gli sta bene, può dimettersi”. Stando a quanto riportato dall’emittente israeliana, l’ultima decisione strategica prevede che l’esercito israeliano (IDF) estenda le proprie operazioni anche in territori che, negli ultimi mesi, erano stati volutamente evitati.

A quanto sembra, il piano è stato comunicato in anticipo al presidente statunitense Donald Trump, il quale – secondo il portale Ynet – avrebbe espresso il proprio assenso. Il via libera sarebbe giunto anche alla luce di una visione condivisa con Israele: Hamas, secondo entrambi, non avrebbe alcuna reale intenzione di giungere a un’intesa per interrompere il conflitto.
NETANYAHU: “HAMAS NON DIVERSO DAI NAZISTI”
In un recente messaggio video, il premier israeliano Benyamin Netanyahu è tornato a denunciare le condizioni drammatiche degli ostaggi trattenuti nei tunnel sotterranei di Gaza. Ha descritto i miliziani di Hamas come “mostri” dal corpo massiccio e muscoloso, contrapponendoli alla sofferenza delle loro vittime.
Spingendosi oltre, ha accostato la crudeltà del gruppo palestinese a quella dei nazisti, sottolineando come anch’essi abbiano lasciato morire di fame gli ebrei, rievocando una delle pagine più oscure della storia del Novecento.
Anche per questo ha maturato la convinzione che Hamas non voglia stringere un accordo, ma anzi voglia “spezzare” Israele con quei video choc degli ostaggi, oltre che “con la propaganda menzognera”. Ma Israele non si spezza, assicura Netanyahu, che ha promesso di liberare gli ostaggi, eliminare Hamas e garantire che non siano più una minaccia.
BRACCIO DI FERRO SU PROCURATRICE GENERALE
Nel frattempo, è stata votata all’unanimità la rimozione di Gali Baharav-Miara dall’incarico di procuratrice generale, accusata di aver bloccato decisioni, nomine e leggi. Tuttavia, l’Alta Corte di Giustizia ha sospeso il licenziamento: non entrerà in vigore fino a quando non si sarà pronunciata sulla legalità del procedimento, che per il procuratore generale e i gruppi di controllo risulta illegale.
