Il "Vangelo secondo Nichi": Vendola ritiene che molti personaggi della Bibbia cristiani siano in realtà queer o trans. Un problema di realtà
IL “VANGELO SECONDO NICHI”: LE SPARATE DELL’EX GOVERNATORE SUI PERSONAGGI DELLA BIBBIA
Non è certo novità di oggi che ognuno si intesti la volontà di “tradurre” il Vangelo e la storiografia cristiana a propria immagina e somiglianza, e non occorre ormai neanche più scandalizzarsi troppo: sentire però alcune “sparate” come quelle lanciate da Nichi Vendola, ex Governatore della Puglia e attuale leader pugliese di AVS, all’ultima Arena Repubblica Robinson all’interno della fiera (travolta dalle polemiche) “Più libri più liberi”.
In un misto tra presente e passato, tra cultura e linguaggio, Vendola dialoga con Carmelo Lopapa per demolire il vocabolario delle cosiddette “élite globali”, addirittura parlando di “genocidio delle parole”: tutto per dire cosa? Semplice, che traendo spunto dalla sua ultima fatica letteraria (“Sacro queer”, un titolo che già flirta con la blasfemia, ndr) si può serenamente riconoscere che quasi tutti i personaggi chiave del Vangelo in realtà sono appartenenti al mondo LGBTQ+.

Secondo Vendola anche alcune suore avrebbero partecipato alle presentazioni del suo libro, in qualche modo “approvando” il suo contenuto: attenzione, l’ex Presidente di Regione Puglia – sposato civilmente e tra i primi omosessuali in Italia ad utilizzare la maternità surrogata all’estero per acquisire un figlio con il suo compagno – si professa cattolica e come cattolico afferma che «tutti i personaggi chiave del Vangelo sono queer».
VENDOLA ATTACCA SALVINI E LA POLITICA “CRISTIANA”: ECCO COSA HA DETTO
La Madonna, Maria di Nazareth e madre di Gesù, è in primis uno dei principali personaggi “queer” secondo Nichi Vendola, e con lei anche la Maddalena, fino al Buon Samaritano che sarebbe invece «un trans e uno zingaro». Prendendo di mira il leader della Lega, l’ex Governatore AVS ritiene che «nel mondo di Salvini il buon Samaritano sarebbe additato come un reietto, uno zingaro», e invece è proprio quella figura «a mettere in scena il verbo della carità e sella salvezza» durante la Via Crucis.
Lo chiama “scandalo evangelico” il politico candidato (e non eletto) alle ultime Regionali in Puglia: in un tempo dove «l’empietà istituzionale» riporta in auge discriminazioni come «misoginia, abilismo, suprematismo bianco e transfobia». Insomma, in tutto questo calderoni, ci si dimentica, secondo Nichi Vendola, che anche nel Vangelo molte figure sarebbero completamente queer.

Curiosi di sapere quali fonti e prove il sopracitato politico porta in dote per confermare appieno la sua tesi di partenza, permane un continuo miscuglio di (strampalate) teorie con attacchi politici, come quando esce esempio rivendica la necessità di un’Italia meticcia contro chi invece «fa il buffone coi rosari nei comizi», con evidente riferimento anche qui sul vicepremier Salvini.
In generale chi – può piacere o no – afferma la propria cristianità in politica, se di una certa parte politica (Centrodestra) non va bene: reinventarsi il Vangelo traducendolo secondo le proprie (legittime) tesi invece è un’operazione degna di merito. Ecco, siamo sicuri che la realtà e i fatti si possano misurare con queste “lenti” un filino sbilanciate e distorte?
