Calise e il monito a Letta: "La narrazione del centrosinistra, invece di avere vita propria, è stata elaborata – cucita – sulle mosse dell’avversario"
Reduce dalla vittoria alle elezioni comunali, Enrico Letta con il Pd sta ottenendo buoni risultati anche nei sondaggi politici. Ma la linea politica dell’asse giallorosso non convince alcuni analisti politici, a partire da Mauro Calise. A suo avviso, infatti, a tenere unito il fronte riformista è solo l’antisovranismo, come venticinque anni fu l’antiberlusconismo…
«La narrazione del centrosinistra, invece di avere vita propria, è stata elaborata – cucita – sulle mosse dell’avversario», ha spiegato Calise su Il Mattino: «Invece di una contrapposizione ideale, c’è stata una polarizzazione personale. E, nel momento in cui la centralità e la forza di Berlusconi sono venute meno, la sinistra si è sfarinata». E il discorso non è tanto diverso per il Pd di oggi e per Enrico Letta…
“Non basta essere antisovranisti per potersi dire riformisti”
Secondo Mauro Calise, il campo progressista non è in grado di conciliare le due anime del centrosinistra, quella massimalista e quella riformista, e questo impasse è risolvibile solo mettendosi a parlare d’altro: «Ieri il passpartout è stato l’antiberlusconismo. Oggi diventa l’antisovranismo». E questa dinamica non permette di risolvere «i problemi che dovrebbero essere sciolti per capire dove il centrosinistra vuole realmente andare. E se è in grado di andarci unito». Il collante dell’”anti” è fragile, ha spiegato Calise: «La prova è che regge fino a quando la corda non viene tirata troppo. Il primo a cercare di sciogliere questo nodo gordiano è Renzi. Provocando un terremoto all’interno del proprio schieramento, e la sua implosione. Meno di cinque anni dopo, ci riprova. Cambiando personaggi e interpreti, formule e sceneggiatura. Ma puntando nella stessa direzione. La ricerca – e la costituzione – di un “centro”. Un’area moderata che sfugga alla logica degli opposti estremismi, e diventi il traino – e il perno – di un nuovo assetto del sistema politico».