Le novità inserite nelle bollette della luce e del gas sono molteplici: niente modifiche unilaterali e pagamenti più "espliciti".
Il Consiglio dei Ministri ha approvato recentemente delle novità che saranno presenti nelle bollette della luce e del gas. Lo scopo è quello di fare in modo che il consumatore adotti delle scelte consapevoli e soprattutto poco inquinanti.
A confermarne la volontà è stato Gilberto Pichetto Fratin, ovvero ministro dell’Ambiente e della Transizione Energetica, che mette come priorità la trasparenza in bolletta. Ma quali sono i cambiamenti sostanziali a cui dovranno far fronte i fornitori delle utenze?
Quali sono le novità inseribili nelle bollette
Tra le novità inseribili nelle bollette la prima a cui dà priorità l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente fa riferimento è inerente alla trasparenza. Ogni costo dovrà essere riportato in modo chiaro e preciso in ciascun documento ricevuto dai cittadini.

Ogni fornitore ha quindi l’onore di redigere una fattura completa di ogni dato, pensando sia a definire le singole voci che costituiscono il costo in bolletta, ma soprattutto rendere più chiari i riferimenti di contatto (assistenza clienti e numeri telefonici di supporto).
Entriamo dunque nel merito delle fatidiche bollette 2.0, che saranno più chiare proprio per aiutare i cittadini ad assumere più consapevolezza di “cosa e quanto pagano”, così da fare eventuali confronti più specifici.
Gli obblighi dei fornitori
I fornitori hanno più adempimenti “a loro discapito”, o meglio, più finalizzati a proteggere i consumatori finali. Infatti non potranno più coesistere delle modifiche unilaterali, e ciascun contratto dovrà prevedere un prezzo bloccato per un periodo dalla durata “determinata”.
Si sta riflettendo anche sulle tempistiche per garantire il passaggio da fornitore ad un altro, che oggi avvengono nell’arco di uno o massimo due mesi, ma nell’ultimo Decreto il desiderio era di riuscirci entro un giorno lavorativo dalla richiesta.
Ogni novità appena citata, si aggiunge all’ultima decisione messa in Bilancio: ovvero considerare il prezzo dell’elettricità in borsa e risultante nel Market time unit, con un intervallo medio di 15 minuti anziché 60. Una novità che di fatto potrebbe essere sia positiva che negativa.
