Il nuovo allenatore Italia è stato scelto e dovrebbe essere Gennaro Gattuso a cui verrà fatto firmare un contratto di un anno, con opzione del secondo
Nuovo allenatore Italia, raggiunto l’accordo con Gattuso
Dopo giorni di riflessione e contatti dovrebbe essere stato scelto il nuovo allenatore Italia che sarà Gennaro Gattuso, la FIGC ha voglia di chiudere velocemente la situazione per poter iniziare rapidamente il nuovo corso che nelle speranze dei tifosi e di Gravina dovrebbe portare alla partecipazione ai Mondiali 2026 che si giocheranno tra gli Stati Uniti, Messico e Canada.
La scelta è ricaduta sul profilo di un ex campione del calcio italiano che dovrà riportare tra i giocatori e i tifosi un sentimento di legame con la maglia azzurra e che formi un gruppo unito e forte.
Gennaro Gattuso dopo l’esperienza difficile con l’Hajduk Spalato con cui ha lottato fino alla fine per la vittoria del campionato croato, nonostante le difficoltà societarie, si metterà a capo di un’altra squadra che deve essere risollevata a tutti i costi partendo con il pronostico a sfavore e con la possibilità di essere ricordato come il terzo CT che non è andato al Mondiale.
Per questo la FIGC ha deciso di offrirgli un contratto di un anno con opzione per il secondo in caso di qualificazione alla massima competizione FIFA, una concessione quasi obbligata se riuscisse nell’impresa.
Nuovo allenatore Italia, il progetto di Gravina
La scelta di Gattuso come nuovo allenatore Italia e soprattutto la formula con cui lo diventerà dimostrano come la FIGC non abbia delle idee chiare fino in fondo sul progetto futuro della Nazionale e su come potrebbe essere invertito questo periodo di crisi del talento del calcio italiano. La decisione di Gravina e di tutta la federazione infatti è stata quella di dare l’incarico ad un tecnico che possa far fruttare al massimo il poco talento che già fa parte della selezione azzurra e farlo fruttare nell’immediato piuttosto che creare un progetto per il futuro.
Conferme da parte della FIGC sulla scelta del nuovo CT però non sono ancora arrivate e anzi il presidente Gravina all’evento B to Be in chiusura della stagione di Serie B femminile ha spiegato come la scelta non è e non deve essere una questione di nomi quanto piuttosto di progettualità. “Abbiamo preso del tempo per riflettere non su un nome, qui non è un problema di nome. Qui dobbiamo lavorare per mettere insieme a questo punto, visto che abbiamo il tempo a disposizione, un progetto che dobbiamo poi calare nella realtà, e capire se si può portare avanti”.