Sono sbarcati ad Augusta i 166 migranti della ResQ – People saving People, che dal 7 agosto naviga nel Mediterraneo per soccorrere chi attraversa il mare. “Abbiamo un porto sicuro!”, ha fatto sapere la onlus. “Le autorità italiane hanno assegnato alla nave il porto di Augusta per sbarcare le 166 persone soccorse. L’arrivo in provincia di Siracusa, in Sicilia, è previsto per le 21 di oggi, 17 luglio”.
L’imbarcazione italiana chiedeva da domenica un porto sicuro in cui attraccare dopo aver salvato le 166 persone. Tra queste, secondo quanto scrive la Repubblica, bambini sotto i 7 anni, di cui uno di appena nove mesi. Poi decine di minori non accompagnati, donne incinta, uomini che raccontano sofferenze e torture. Erano su barchini stracarichi, con giubbotti di salvataggio al collo, prima di essere raggiunti dall’imbarcazione della ong. Per due giorni e due notti hanno navigato attorno all’isola.
166 migranti sbarcati ad Augusta: “Sfiniti e traumatizzati”
La situazione sanitaria a bordo tra i 166 migranti sbarcati ad Augusta è sotto controllo. Le persone salvate però sono sofferenti: “Abbiamo – spiegavano i volontari – persone sfinite e traumatizzate dal viaggio in mare e da quello che hanno passato prima, il deserto, la detenzione arbitraria, gli abusi fisici e psicologici subìti”.
In mare resta la Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere, tornata a navigare nel luglio scorso dopo un lungo fermo amministrativo. In diverse operazioni di salvataggio ha soccorso 322 persone, ora in salvo ma ancora in navigazione.