A Palermo si è aperto l'evento Offshore Wind Revolution con la collaborazione dell'AdSP del Mare di Sicilia occidentale: l'intervento di Tardino
Si è aperto nella giornata di oggi, martedì 7 ottobre 2025, l’evento – giunto alla sua seconda edizione – “Offshore Wind Revolution” organizzato dal Magellan Circle con l’aiuto dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale nella cornice del palermitano Marina Yachting: un evento largamente partecipato (sono più di 200 gli accrediti) e che si incentra interamente sul tema dell’energia eolica in modo da tracciare una possibile strada futura per gli impianti offshore al largo del nostrano mar Mediterraneo.
L’evento Offshore Wind Revolution durerà fino a domani e vedrà la partecipazione di decine e decine di leader aziendali, di potenziali innovatori del settore e delle istituzioni italiane, aperto oggi con l’intervento – ci torneremo tra un attimo – con l’intervento della commissaria straordinaria dell’AdSP Annalisa Tardino: complessivamente i panel organizzati durante l’evento sono sei (dei quali quattro in programma per domani) e vedono la partecipazione in qualità di relatori di 39 speaker esperti del settore eolico; senza dimenticare che sono state organizzate anche due cene di networking e 5 gruppi di lavoro tematici.
Tardino (AdSP del Mare di Sicilia occidentale): “Il Mediterraneo può essere centrale per la sicurezza energetica europea”
Come dicevamo, ad aprire i lavori di oggi dell’Offshore Wind Revolution ci ha pensato proprio la commissaria Annalisa Tardino che nel suo intervento ha ricordato quanto l’eolico – specialmente quello offshore – sia attualmente tra le migliori soluzioni se si desidera raggiungere gli obbiettivi ambientali ed energetici sulle emissioni inquinanti fissati dall’Unione Europea: una soluzione che non è solamente un possibile progetto, ma una viva “realtà industriale” che può essere all’origine di un nuovo sviluppo economico.

La commissaria di AdSP, peraltro, ha ricordato che le attuali tensioni geopolitiche mondiali hanno reso sempre più importante il Mediterraneo per la sua posizione strategica nelle rotte commerciali, definendo il nostro mare un vero e proprio “cuore [del] sistema energetico” mondiale: oltre a garantire la sicurezza energetica europea, secondo Tardino il Mediterraneo può essere anche nuova fonte di “stabilità, autonomia e competitività” per l’Italia.
