A Morning News grande approfondimento sulla tragica vicenda di Civitanova Marche dove l’immigrato Alika è stato ucciso a mani nude da un uomo in strada e in pieno giorno. Il programma di Canale 5 ha intervistato Mariano, un testimone oculare che ha assistito all’intera tragica scena: “Ero seduto su una panchina vicino alla fermata dell’autobus, stavo aspettando il pullman per andare a lavorare e ad un certo punto ho sentito delle urla, ma non gli ho dato peso, era pomeriggio, erano le 14:00 e non c’era tanta gente come dicevano; inoltre non è vero che la gente non è intervenuta. Quella voce che si sente nel video “così lo ammazzi” è la mia, e io mi sono messo in contatto con il centro unico delle emergenze che sono intervenuti prontamente”.
Quindi Mariano ha proseguito: “Eravamo in 4, io, un anziano, una donna e una ragazza, io sono intervenuto, ma quella persona era fuori in se, io non sapevo se fosse armato o no, ho avuto coscienza che sarei potuto intervenire e gli avessi potuto procurato delle lesioni poi ci passavo i guai. Poi è arrivata la polizia e abbiamo seguito l’uomo che non è scappato, e lo abbiamo bloccato, poi io ho lasciato le mie generalità e sono andato a lavorare”.
OMICIDIO CIVITANOVA MARCHE, AMAR: “BISOGNA ABBASSARE I TONI”
Mariano ha voluto precisare: “Civitanova Marche non è un paese razzista, io sono di Caserta, sono qui per lavoro da 18 anni ed episodi di razzismo non ne ho mai visti, sono strumentalizzazioni, sono leoni da tastiera: voglio vedere cosa avrebbero fatto, non stiamo parlando di una persona con cui si poteva ragionare, era una furia umana, un violento, io ho fatto tutto il possibile, almeno con il dialogo”.
Morning News ha intervistato anche Amar, un amico di Alika: “Vivo nella Marche da 23 anni, conosco Alika di vista, mi dispiace raccontare questo dramma, Civitanova non lo merita, io ho avvisato il sindaco 10 giorni fa, chiedendo di abbassare i toni. E’ un momento difficile ma durante la campagna elettorale si sono alzati i toni parlando di immigrati, ma al sindaco non gliene è fregato nulla. Il giorno dopo che Alika è stato ucciso lui era qui a fare l’aperitivo con gli amici. Non voglio parlare di razzismo perchè il punto sensibile è l’ignoranza, ma il politico deve abbassare i toni. Stiamo vivendo un momento difficile qui nella Marche, Civitanova è la città più bella dell’Italia, torno a ripetere che bisogna abbassare i toni. Giorgia Meloni ha fatto campagna elettorale qui nella Marche dicendo mandiamo via i neri e prendiamo gli ucraini”.