Per i palestinesi, almeno in Occidente (ma ipoteticamente anche internamente a Gaza), sembra essere impossibile esprimere posizioni anti Hamas. Sono, infatti, sempre di più i casi di attivisti che vogliono parlare della gestione governativa di Hamas, ma anche della guerra in corso con un’ottica pro Israele, che vengono contestati, criticati ed, infine, cacciati dalle università di tutto il mondo. Non a caso, peraltro, difficilmente si ricorderanno interventi di palestinesi anti Hamas trasmessi dalle televisioni pubbliche, o tenuti presso ampi e spaziosi palazzetti o edifici, al punto che formandosi a pensarci un attimo, sembra quasi che a Gaza il dissenso non trova alcuno spazio. Questo, tuttavia, non è certamente espressione di buon governo, quanto piuttosto di autoritarismo, o forse ideologia.
Le voci (censurate) dei palestinesi anti Hamas
Emblematico, tra i palestinesi anti Hamas censurati dalle università in Occidente è il giornalista Bassem Eid. Questi era atteso per un discorso a Londra, che poi è stato annullato, mentre l’Università di Manitoba, dopo aver annullato “per ragioni di sicurezza” un suo convegno, l’ha dichiarato “persona non gradita” nel campus, per via della sua “islamofobia”. La sua colpa? Aver detto che “quando si tratta di ideologia, i musulmani sono ciechi”, ritenendo il loro attaccamento a queste questioni “un grosso problema”.
I palestinesi anti Hamas sono, seppur silenziosi e censurati, parecchi, come per esempio la blogger Hoda Jannat, che ha denunciato le falsità dei terroristi su Gaza che “riceveva acqua, elettricità, gas e carburante gratuitamente da Israele”, oltre a “30 milioni di dollari al mese solo dal Qatar, che non era assediata e vi entravano tutte le merci, che non c’è alcun assedio israeliano perché confina ancora con la sua sorella musulmana, l’Egitto”. Tutte voci, quelle dei palestinesi anti Hamas, prontamente negate e censurate, al punto che la squalifica di Eid dall’Università di Manitoba si potrebbe riflettere, ipotizza il campus, anche sull’organizzazione israeliana che aveva organizzato il convegno.