Paola Quattrini si racconta senza filtri in una lunga intervista e svela il suo rapporto con la chirurgia estetica.
Paola Quattrini, attrice tra le più poliedriche e più talentuose del mondo dello spettacolo italiano, si è raccontata in una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera. Oltre a ricordare il momento della sua nascita che non fu accolto benissimo dal padre che sperava di avere un figlio maschio, Paola Quattrini ha anche svelato il suo rapporto con la chirurgia estetica. Ricordando la sua infanzia, Paola Quattrici spiega che pur essendo stata definita “una fregatura per essere la quarta figlia femmina”, in realtà, per i genitori, fu una vera fortuna perché cominciò a lavorare quando era solo una bambina.
“(A mio padre, ndr) non piaceva lavorare e, dato che nella nostra modesta casa, nel quartiere di San Saba a Roma, non circolavano tanti soldi, gli avrebbe fatto comodo un maschio. Era un tipo particolare, corteggiava le donne e raccontava bugie: un po’ faceva l’idraulico, un po’ il macellaio al Mattatoio e ricordo con orrore quando si presentava con il grembiule sporco di sangue di animali… Mamma si lamentava perché il marito stava sempre in giro e non portava i soldi a casa: quei pochi che guadagnava, chissà dove e con chi li andava a spendere… Per questo, posso affermare di aver rappresentato davvero la loro fortuna: ho cominciato a recitare, cioè a lavorare e a guadagnare, a 4 anni e lo stipendio lo portavo a casa io. In altri termini, la “fregatura” della figlia femmina è stata la loro salvezza, riuscendo a mantenere una famiglia senza alcun reddito”, ha raccontato al Corriere.
Paola Quattrini: l’amore e la chirurgia estetica
Nel corso della lunga intervista al Corriere, Paola Quattrini ha parlato anche d’amore. L’attrice ha raccontato di essersi innamorata per la prima volta quando aveva 15 anni: “Vuole sapere di chi mi sono follemente innamorata a 15 anni? Di un gay! Era un divo dei fumetti. Anch’io, all’epoca, facevo i fotoromanzi. Lui era bellissimo, gli dicevo ‘voglio avere un figlio da te!’. Ma la mia solita sorella, più avveduta, mi sconsigliava, sospettava che il ragazzo avesse altre tendenze, non le sembrava il tipo giusto. Io reagivo stizzita: ma no, ma che dici?!”. Ma come finì quella relazione? “Facemmo l’amore e poi… mi confessò la verità. Ne rimasi scioccata, talmente tanto che questa vicenda traumatica mi ha segnato nei miei successivi rapporti sentimentali. Sono quella delle situazioni estreme, cose normali nella vita me ne sono capitate poche”.
Infine, pur essendo sempre stata bellissima, ha svelato di aver sempre visto le sue labbra brutte al punto da aver provato a modificarla con l’aiuto del botox: “Credo di poter affermare che da giovane ero molto bella, ma non mi piacevo. Ero convinta di avere delle brutte labbra e, da vera matta, mi sono fatta tremila punturine di botox: ho tormentato la mia bocca, per averla uguale a tante altre bocche. Consiglio alle ragazze di non massacrarsi il viso, di accettare la propria diversità, perché è proprio la diversità che fa la bellezza”, ha concluso.