Patrizia Scifo, a Storie di Sera il caso della donna scomparsa 42 anni fa da Niscemi: famiglia mostrerà la sua denuncia delle violenze domestiche che subiva
Tra i casi ancora irrisolti c’è quello di Patrizia Scifo, scomparsa 42 anni fa da Niscemi senza che la mamma Angela, la sorella Amalia e la figlia Monica siano riuscite a capire cosa le sia successo. Ma queste tre generazioni di donne non si sono mai arrese, anzi continuano a combattere per scoprire la verità.
Infatti, la vicenda verrà trattata a Storie di Sera nella puntata di oggi, in cui verrà mostrato un documento, cioè una denuncia, in cui Scifo rivelava le violenze domestiche di ci era vittima ogni giorno, prima che sparisse nel nulla.
Era il 18 giugno 1983: quel giorno lasciò la figlia alla madre dicendole che sarebbe tornata il giorno dopo, ma non lo ha mai fatto. Le ricerche coinvolsero tutta la comunità, Giuseppe Spatola, l’uomo di cui si era innamorata, è l’ultimo ad averla vista, ma presentò un alibi.
La famiglia era contraria a quella relazione: l’uomo era più grande di lei, già sposato e affiliato a una cosca mafiosa locale. Patrizia Scifo però decise di restare al suo fianco, anche quando i genitori negarono il consenso al matrimonio.
LE VIOLENZE E LA SCOMPARSA DI PATRIZIA SCIFO
La convivenza però si trasformò in un incubo, perché la donna subiva gravi maltrattamenti che la portarono a denunciare l’uomo, ritrattando poi nella speranza di un cambiamento che non arrivò neppure dopo la nascita della figlia. Aveva 19 anni quando presentò una seconda denuncia, lo lasciò per proteggere se stessa e la figlia.
Un mese dopo la scomparsa di Patrizia Scifo, il padre Vittorio, che era noto nel mondo dello spettacolo come il “Mago di Tobruk“, venne ucciso in un agguato davanti al suo bar. Gli investigatori collegarono subito la scomparsa della figlia all’omicidio del padre, puntando sulla mafia locale.
Il sospetto fu che Vittorio fosse vicino a scoprire la verità sulla scomparsa della figlia, quindi sarebbe stato eliminato per questo. Per decenni non è stata trovata alcuna traccia della donna, di cui venne dichiarata la morte presunta nel 2003.
LE RIVELAZIONI DI UN PENTITO
Ma non sono mancati gli sviluppi, soprattutto dopo le rivelazioni di alcuni collaboratori di giustizia, secondo cui Patrizia Scifo sarebbe stata uccisa il 18 giugno dell’83 da Spatola, il quale l’avrebbe strangolata perché la donna voleva lasciarlo e perché le denunce che aveva sporto creavano problemi al clan. Ma l’uomo non è stato mai processato, peraltro è poi morto in una faida.
Invece, per l’omicidio del padre di Patrizia venne condannato Giovanni Passaro, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, il cui mandante è Spatola. In quello che a tutti gli effetti appare come un femminicidio, culmine di un percorso di violenze domestiche, si intreccia anche la mafia, che avrebbe avuto comunque un ruolo nella vicenda.
