La riforma pensione 2026 non ammette chi non ha mai lavorato, però c'è una soluzione anche per chi è privo di contributi: l'Assegno Sociale.

La riforma pensione non ammette contribuenti che non hanno mai lavorato e conseguenzialmente non aver versato mai un contributo (o comunque il numero totale sufficiente per ottenere il trattamento previdenziale). Anche nel 2026 però esisterà una misura che consentirà di ricevere un supporto economico.

Si tratta in sostanza dell’Assegno Sociale, che per l’effetto della rivalutazione potrà ricevere un aumento importante sul trattamento di natura assistenziale e previdenziale. Ma a chi spetterebbe questa tipologia di aiuto economico?



Pensione 2026 con Assegno Sociale maggiorato

Fonte: Pixabay.com

L’Assegno Sociale tiene conto della cittadinanza italiana e dell’età anagrafica. Chi nel 2026 si ritrova senza pensione – pur avendo 67 anni – potrebbe ricevere il sostegno assistenziale proprio grazie a questa soluzione.

Il tasso di valutazione dipende però dall’inflazione e dall’andamento economico generale. L’anno prossimo la percentuale dovrebbe essere pari all’1,7%, motivo per cui si prospetta un incremento finanziario significativo.



La platea di beneficiari proprio in vista di una rivalutazione più alta potrebbe essere più ampia, ma vediamo quali sono i requisiti da dover rispettare.

Requisiti per l’Assegno Sociale

Il primo requisito per ricevere l’Assegno Sociale dovrebbe essere anagrafico. Il contribuente che arriva a 67 anni (potenzialmente idoneo al trattamento di vecchiaia), ma non ha raggiunto 20 anni di contribuzione, potrebbe essere “adeguato” al sussidio.

Ci sono tuttavia ulteriori aspetti da dover valutare. Innanzitutto la cittadinanza italiana, oppure se è straniero deve avere un regolare permesso di soggiorno, e in secondo luogo il reddito, il cui totale (se è coniugato) non può esser superiore rispetto alla rivalutazione effettuata a cadenza annuale.



Esiste per obbligo di Legge un “minimo vitale“, che prevede l’ottenimento del contributo ma in una forma più contenuta.

Aumenti importanti

L’aumento previsto dell’Assegno sociale per il 2026 è stimato all’ipotetica inflazione pari all’1,7%. Nel concreto si parlerebbe di  7.121€ in più per 13 mensilità e un trattamento mensile pari a 547,82€ (anziché 538,68€).

Dall’anno prossimo queste variazioni faranno sì che i cittadini italiani beneficiari possano essere di più. Per chi non è sposato l’ottenimento dell’assegno è ammesso se non c’è reddito, per i coniugati il limite reddituale diventa 14.242€ annui.

Infine non possiamo omettere l’incremento al milione, che al compimento dei 71 anni il meccanismo attuale prevede una maggiorazione economica fino ad arrivare a 751€ al mese.