Il Governo prioritizza le pensioni minime, anche se mancano le risorse necessarie. L'assegno è poco più alto, ma non quanto voluto da Forza Italia
Nella prossima manovra le pensioni minime potrebbero ricevere un nuovo adeguamento. La cifra ipotizzata sarà ben lontana da quella desiderata da Forza Italia, che punta a portarle a mille euro al mese.
Secondo lo studio effettuato da Uil pensionati le prossime pensioni minime potrebbero essere incrementate a 625,83€ (contro i vecchi 614,77€). Anche se – come già detto – le ambizioni di Forza Italia sarebbero state ben più alte (volendo almeno 1.000€).
Pensioni minime a 650€? Le risorse disponibili
Portare le pensioni minime – con le risorse finanziarie attuali – a mille euro sarebbe infattibile. Lo è quasi alzandole a 650 euro al mese, visto che quest’operazione costerebbe circa un miliardo di euro.
Le spese potrebbero essere ricavate dal costo improprio dell’INPS destinato all’assistenza e dalle tax expenditures. Ciò riuscirebbe a colmare il gap tra l’adeguamento pensionistico allo stile di vita e alla rivalutazione sugli assegni.
Il segretario della Uil pensionati, Carmelo Barbagallo ha spiegato le sue preoccupazioni:
Temiamo che il governo voglia di nuovo fare cassa sui pensionati, tornando al meccanismo più iniquo e sfavorevole per i trattamenti pensionistici superiori a 4 volte quello minimo. La rivalutazione non è un aumento ma l’unico strumento che hanno i pensionati per recuperare in modo parziale l’inflazione dell’anno precedente.
Questo farebbe forza a quanto accaduto all’ex dirigente scolastico coinvolto in un “blocco previdenziale” a suo discapito.
Le intenzioni del Governo Meloni restano quelle di aiutare il ceto medio e le fasce più deboli. Gli interventi in programma per raggiungere l’obiettivo sono essenzialmente tre: l’aumento delle pensioni minime, il taglio del cuneo fiscale e delle aliquote Irpef.
Il piano di Bilancio al 20 settembre
Entro il 20 settembre Bruxelles dovrà ricevere il Piano strutturale di Bilancio, cosicché l’Italia possa ristrutturare il suo debito. Secondo i piani il Governo dovrebbe recuperare un gettito fiscale di 20 miliardi di euro.
Questo potrebbe garantire delle pensioni minime più alte pur restando “distanti” dalla somma voluta da Forza Italia.