Le pensioni d'ottobre 2025 conterranno conguagli IRPEF, addizionali regionali e comunali. Per saperlo prima è bene controllare online.
Con l’avvicinarsi di questo ottobre del 2025 molti contribuenti sono curiosi di conoscere l’importo delle loro pensioni. Alcuni trattamenti potrebbero prevedere un incremento economico, mentre altri resterebbero “tali e quali” alle altre mensilità.
Chi spera nell’incremento per la rivalutazione possiamo dire fin da subito di non sperarci più, almeno fino al prossimo anno. Tecnicamente le prime stime fanno pensare ad un +1,7% che potrebbe esser riconosciuto ai cedolini di gennaio.
Pensioni ottobre 2025 con conguagli IRPEF
Anche se il prossimo pagamento delle pensioni sarà esente da rivalutazioni, ad ottobre 2025 ci saranno i conguagli IRPEF. É probabile che molti contribuenti riceveranno un rimborso in merito al versamento supplementare delle tasse pagate in eccesso.
É possibile tuttavia, controllare anticipatamente grazie al cedolino online, potendo osservare il risultato del conguaglio. Per qualcuno però, l’attesa potrebbe protrarsi ancora di qualche mese (a novembre circa).
Mentre il ritardo di qualche mese (anche oltre novembre) potrebbe arrivare ai pensionati che hanno diritto ad un rimborso esoso, di circa 4.000€ o di più, o semplicemente per chi avesse mandato il 730 tardivamente.
In questo caso il fisco impiegherà più tempo per accertarsi di poter effettuare il pagamento.
Possibili trattenute
Non va dimenticata la possibilità di rischiare di dover restituire delle somme per via del debito IRPEF. In dichiarazione dei redditi qualche pensionato potrebbe aver pagato meno tasse rispetto a quelle effettive, e così l’Ade richiederà la restituzione.
Di solito è altresì possibile suddividere le rate delle somme da dover tornare indietro, anche se la scadenza massima è il 25 novembre, quindi in tal senso restano soltanto 2 mensilità per poter restituire il dovuto.
Addizionali e IRPEF sul cedolino d’ottobre
Anche nel cedolino pensionistico di ottobre non mancheranno le addizionali comunali, regionali e l’Imposta ordinaria sul Reddito delle Persone Fisiche. Il pagamento di tali tasse resta comunque scaglionato per più periodi.
Ricordiamo inoltre che su alcune prestazioni come i trattamenti sociali, l’invalidità civile e gli assegni mirati a dei benefit fiscali, non sono previste imposizioni fiscali.