Sace ha presentato la seconda edizione dell'Africa Champion Program: il progetto per aiutare le imprese a entrare nel Piano Mattei per l'Africa
Si è tenuto nella giornata di ieri l’evento di presentazione della seconda edizione dell’Africa Champion Program promosso da Sace (che gode della partecipazione azionaria del MEF) nell’ambito del governativo Piano Mattei, con l’obbiettivo di replicare – e, addirittura, potenzialmente amplificare – il successo della prima edizione permettendo a un numero sempre maggiore di aziende italiane di entrare a pieno titolo nel mercato africano, dando – appunto – seguito agli obbiettivi fissati dal Piano Mattei che persegue anche il duplice (ma non secondario) obbiettivo di ridurre gli arrivi illegali grazie al rafforzamento delle economie coinvolte.
Prima di arrivare al nuovo Africa Champion Program, vale la pena ricordare che la prima edizione – sempre, ovviamente, in seno al Piano Mattei – lo scorso anno ha permesso a Sace di sbloccare circa 3 miliardi di euro di garanzie con le quali sono stati mobilitati 18 miliardi di investimenti con il coinvolgimento di circa 200 imprese del bel paese: complessivamente, grazie anche all’impegno di Sace l’export tricolore verso l’Africa ha raggiunto i 20 miliardi di euro dei quali quasi 14 (precisamente 13,7) destinati ai soli paesi coinvolti nel Piano Mattei.
La seconda edizione dell’Africa Champion Program di Sace: “Così rendiamo il Piano Mattei un’opportunità per le imprese”
Proprio l’ampio successo della prima edizione del progetto, ha spinto Sace a riproporlo anche nel 2026 con una seconda edizione che include alcune importanti novità: esattamente come lo scorso anno torna la prima fase formativa del progetto che consisterà in 20 ore di lezioni approfondite sui mercati e le realtà economiche degli otto nuovi paesi coinvolti nel Piano Mattei; con anche nuovi focus settoriali sull’agricoltura, sull’economia energetica e sulle infrastrutture locali.

Similmente, torna anche la fase di “Business Matching” in cui Sace – con la sua divisione “Connect” – farà da interlocutore tra le imprese italiane e quelle africane; mentre sono due le novità del 2026: da un lato il modulo formativo dedicato alla collaborazione tra imprese e istituzioni (al quale parteciperà anche il MEF) e dall’altro alto il modulo sulle cosiddette materie prime critiche e sul loro uso per le transizioni digitali e green (qui con la collaborazione del ministero del Made in Italy).
Un approccio – quello dell’Africa Champion Program – che secondo il presidente Sace Guglielmo Picchi mira a rendere il Piano Mattei “strategico [e] sostenibile” a lungo termine per le imprese italiane, puntando soprattutto sulla “sinergia tra istituzioni e imprenditori“; mentre l’AD Sace Michele Pignotti ha ricordato che oltre alla formazione, il progetto “offre strumenti e opportunità di business [e] di crescita” a beneficio, innanzitutto, del “nostro export“.
