Terracina propone Piazza comune intitolata a Berlinguer e Almirante ma i figli del leader Pci non ci stanno “c'era rispetto tra loro ma non si può azzerare la memoria"
IRA FIGLI BERLINGUER CONTRO TERRACINA
L’ex sindaco di Terracina oggi europarlamentare Nicola Procaccini all’Ansa esprime disappunto e dispiacere per la scelta dei figli di Berlinguer e spiega «L’iniziativa partita da Fdi è stata condivisa praticamente dall’intero consiglio comunale, con un solo voto contrario peraltro espresso da un esponente di destra… Vuole essere un atto di pacificazione, dopo gli anni di odio politico che hanno caratterizzato una fase storica e politica oramai chiusa per il nostro Paese». Non solo, conclude Procaccini «C’era una conoscenza reciproca e un reciproco rispetto fra i due tanto è vero che Almirante andò a rendere omaggio alla camera ardente di Berlinguer ed esponenti del Pci come Pajetta e Nilde Jotti fecero lo stesso alla morte del leader del Msi. Si riconosceva reciprocamente un avversario ma non un nemico». I figli del leader di Botteghe Oscure nonostante riconoscano questo valore di rispetto reciproco non ci stanno all’idea di una piazza che accomuni le due figure così diverse dell’Italia del Novecento: «Non dimenticheremo mai quell’atto indubbiamente nobile compiuto da Giorgio Almirante quando si recò da solo a rendere omaggio a papà nella camera ardente allestita nella sede del Pci a Botteghe Oscure», scrivono ancora i figli di Enrico Berlinguer ma comunque «perché mai confondere due personalità così diverse che si sono combattute su fronti che sono e restano antagonisti? Si rischierebbe di contribuire a un processo, che riteniamo nefasto, di azzeramento della storia e della memoria».
