Pippo Callipo è il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali Calabria di questo 26 gennaio 2020. L’imprenditore calabrese, nato a Pizzo, in provincia di Vibo Valentia nel 1946, è attualmente a capo di sei aziende che si occupano di produrre tonno e vari prodotti ittici. La sua azienda con lui è arrivata alla quarta generazione e il tonno marchiato Callipo in tutta Italia è ormai considerato da molti un’eccellenza. Ha sempre cercato di essere in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta: dal 2001 al 2006 sfruttando la sua carica di Presidente di Confindustria di Calabria non si è risparmiato nel denunciare apertamente il racket di stampo mafioso. E’ stato latore anche di una lettera indirizzata direttamente all’allora Presidente della Repubblica Ciampi, in cui chiedeva l’intervento dell’esercito nella sua regione. Conseguentemente ai suoi successi imprenditoriali e al suo impegno civile Pippo Callipo è stato nominato Cavaliere del Lavoro. La sua discesa in politica risale al 2009, quando ha provato a divenire governatore della Calabria, con l’appoggio di più di 80 associazioni espressione della società civile, dell’Italia dei Valori e della lista Pannella-Bonino ottenendo circa 100.000 voti, corrispondenti al 10,02% delle preferenze.
Chi sostiene la candidatura di Pippo Callipo
Pippo Callipo è il candidato Presidente proposto dal Partito Democratico e appoggiato dal centrosinistra. Sponsor principale della sua candidatura è stato proprio il segretario nazionale del partito, Nicola Zingaretti, che ha dimostrato da subito entusiasmo per la discesa in campo di Callipo, resistendo anche al tentativo dell’uscente Gerardo Mario Oliverio dapprima di riproporre il suo nome a Palazzo degli Itali, poi di superare l’impasse con un candidato terzo. Secondo Zingaretti invece proprio Pippo Callipo rappresenta il cambiamento di cui la Calabria ha bisogno, sulla scia della sua storia imprenditoriale e del suo impegno civico. Oltre al PD, sostengono la candidatura di Callipo anche altre due liste: “Io resto in Calabria” e Democratici Progressisti.
Il programma elettorale di Pippo Callipo
Pippo Callipo si presenta alle elezioni del 26 gennaio con lo slogan “Io resto in Calabria”, a dimostrare ancora una volta l’amore e l’attaccamento alla sua terra. Il suo programma elettorale è vasto e ambizioso. Sono infatti dieci i punti che in caso di vittoria intende realizzare. Al primo posto c’è la legalità, perché è il requisito fondamentale per lo sviluppo, e porta a combattere i favoritismi e i clientelismi. Trasparenza dei bandi di aggiudicamento di appalti, snellimento dei procedimenti per poter dare vita ad attività economiche, velocizzazione dei pagamenti dei debiti; queste le misure che Callipo vorrebbe attuare. Un altro settore delicato su cui bisogna intervenire secondo il candidato di centrosinistra è la sanità. C’è bisogno di migliorare la qualità del servizio sanitario calabrese, superando l’attuale fase di commissariamento e riorganizzando l’intero settore. Callipo punta anche sul turismo: per rendere la Calabria maggiormente attrattiva c’è bisogno che il settore agricolo e artigianale si integrino con l’offerta turistica che non deve restare solo prettamente balneare. Per favorire lo sviluppo turistico c’è bisogno poi di interventi alle infrastrutture, potenziando i collegamenti ferroviari a lunga percorrenza, migliorando il servizio di trasporto pubblico locale e portando a termine l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Grande attenzione viene posta da Callipo per il porto di Gioia Tauro, per il quale ci sono ancora fondi per 150 milioni di euro stanziati dall’Unione Europea che sono ancora inutilizzati. Il potenziamento di questo porto è necessario per lo sviluppo economico della Calabria. Nel programma elettorale ci sono anche le politiche sociali. Si mira a combattere la povertà, anche quella educativa, fornendo assistenza a minori disagiati; si guarda anche all’inclusione degli immigrati e all’assistenza a domicilio per gli anziani. Non è di secondaria importanza poi il rilancio dell’occupazione attraverso il sostegno alla microimpresa con l’impiego di contributi. Pippo Callipo guarda anche al futuro pensando ad interventi per l’istruzione e la cultura, come ad esempio l’aumento delle borse di studio. Riguardo alle politiche ambientali il programma prevede piani di riqualificazione urbana e miglioramento del sistema della depurazione, che al momento presenta alcune carenze. Un’opportunità da non sprecare poi è rappresentata dalla Zes, zona economica speciale. Si tratta di un investimento per lo sviluppo economico che prevede il completamento di quelle infrastrutture già esistenti e che vanno migliorate e investimenti nei settori innovativi. L’ultimo punto del programma di Pippo Callipo riguarda i fondi europei che negli ultimi vent’anni non sono stati sfruttati a dovere a causa di una cattiva gestione politica. Per invertire la rotta si vorrebbero nominare i responsabili tecnici tenendo conto del merito e delle competenze. Infine, l’accesso ai fondi dovrà essere reso più semplice.
Alcune dichiarazioni di Pippo Callipo in campagna elettorale
Durante la campagna elettorale Pippo Callipo ha avuto uno scontro con il leader della Lega Matteo Salvini, secondo il quale la ‘ndrangheta è un’emergenza nazionale ed europea. A queste parole Callipo ha risposto che se la ‘ndrangheta oggi si è rafforzata è stato grazie ai legami con la politica corrotta. Rivolgendosi poi agli elettori, Callipo ha chiamato i calabresi a una riscossa, invitandoli a non sostenere chi presenta nelle proprie liste personaggi già noti e riciclati, ricordando che proprio da quell’area politica sono arrivati negli anni insulti e denigrazioni verso i meridionali che non possono essere cancellati da qualche selfie. Pippo Callipo si appella quindi alla voglia di onestà e cambiamento.