Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi è intervenuto all’Assemblea nazionale del Forum delle Famiglie.
Alla Conferenza nazionale sulla famiglia è intervenuto anche il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, dichiarando che le misure economiche previste dallo Stato a sostegno dei nuclei familiari dovrebbe interessare unicamente quelli fondati su matrimoni tra uomo e donna, e finalizzati alla procreazione. «Senza nulla togliere al rispetto che meritano tutte le relazioni affettive che però riguardano una dimensione privatistica – ha detto – le politiche pubbliche che si realizzano con benefici fiscali sono tarate sulla famiglia naturale fondata sul matrimonio e orientata alla procreazione».
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Rispetto alla convention di Futuro e Libertà del week end, ha aggiunto: «Su questi punti ho avvertito con l’assemblea futurista e il presidente Fini una differenza di opinioni». Per il ministro, in particolare, le risorse, «devono essere riallocate e riorganizzate, ma non dimentichiamo quanto spendiamo per la famiglia. Non avremmo un grande debito pubblico se non avessimo una forte dimensione della spesa diretta e indiretta attraverso il Fisco». Si tratta, nello specifico, di «37 miliardi di prestazioni Inps al netto delle pensioni. Solo per la non autosufficienza le prestazioni valgono 16 miliardi, 10 in senso stretto per la famiglia, e le agevolazioni fiscali in senso stretto per la famiglia ammontano a 18 miliardi». Sacconi ha poi annunciato che in programma c’è una modifica all’Isee, l’indicatore reddituale e patrimoniale, e che sarà creato un «casellario delle famiglie».
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