BEPPE GRILLO/ Parma: protestano le famiglie, Pizzarotti ha aumentato asili e materne
In occasione del comizio di Beppe Grillo a Parma molte persone hanno protestato per l’aumento delle rette di asili e scuole materne da parte del sindaco dei Cinque stelle

Beppe Grillo contestato durante la tappa del suo Tsunami tour elettorale nella città che ha regalato il primo sindaco a Cinque stelle. E’ successo a Parma davanti a qualche migliaio di persone accorse per sentire il comizio del leader del movimento: striscioni e anche proteste a voce contro la decisione dell’amministrazione comunale di cancellare il cosiddetto Quoziente Parma che garantiva sgravi fiscali alle famiglie con figli numerosi. Gli asili e le scuole materne secondo coloro che protestavano adesso hanno rette che sono salite alle stelle. Grillo ha accolto la protesta e ha risposto dicendo che è stata aumentata la retta solo alle famiglie con il reddito più alto, circa il 20% degli aventi diritto, mentre per tutti gli altri, la maggioranza, sono state mantenute rette basse. Per Grillo oggi la situazione impone di fare così: chi più ha in termini economici deve donare di più: “Pizzarotti sta facendo dei miracoli, risparmia in tutti i modi, vende le auto blu, va in bicicletta, va nei quartieri, cosa deve fare di più un sindaco?”. La protesta è però continuata e alla fine del comizio il sindaco ha incontrato i responsabili del comitato che si batte per il ripristino del Quoziente Parma. Secondo Pizzarotti, la giunta è alle prese con il forte debito lasciato dall’amministrazione precedente e perciò ha dovuto alzare i costi dei servizi pubblici vari. C’era anche Grillo all’incontro che ha chiesto che si dia maggior tempo alla giunta che è in carica neanche da un anno. Secondo Giuliana Marcon portavoce del comitato di protesta, non è vero che gli aumenti toccano solo un 20% degli aventi diritto: “una famiglia con reddito Isee di 32mila euro, cioè tutte quelle dove lavorano marito e moglie ed ha un casa di proprietà, dovrà pagare per due figli al nido 1.300 euro al mese”. Ha poi aggiunto che ci sono delle famiglie numerose che vista poi la cancellazione del quoziente Parma sono già state costrette a togliere uno dei propri figli dal nido perché non se lo possono più permettere.
Il dibattito sugli aumenti delle rette tiene campo ormai da settimane a Parma. Il Quoziente Parma era stato approvato dalla precedente giunta di centro destra poi travolta dallo scandalo fallimento e commissionarata fino alle scorse eelzioni regionali.
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