“Pronti ad accompagnare percorso indicato da Napolitano. Governo di cambiamento e convenzione per riforme restano nostro asse”. Con queste parole il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani ha accolto le recenti dichiarazioni del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il quale ha deciso di non dimettersi e di chiedere “a due gruppi ristretti di personalità, diversi per loro connotazione, di formulare precise proposte programmatiche oggetto di condivisione su temi di carattere economico e istituzionale”. “Persistono posizioni diverse sul governo”, ha spiegato il presidente della Repubblica, annunciando chiaramente che continuerà a esercitare il mandato “fino all’ultimo giorno come il senso dell’interesse nazionale mi suggerisce”. “Non nascondendo al Paese le difficoltà che sto ancora incontrando e ribadendo la mia fiducia nella possibilità di un responsabile superamento della situazione che l’Italia attraversa”, ha aggiunto, facendo notare che il governo tecnico guidato da Mario Monti è “operativo” e “tuttora in carica”, “dimissionario ma non sfiduciato dal Parlamento”. Anzi, il “Governo sta per adottare provvedimenti urgenti per l’economia, d’intesa con la Ue e con l’essenziale contributo del nuovo Parlamento attraverso i lavori della commissione speciale presieduta dall’onorevole Giorgetti”.